DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] 1517, iscritta nel celebre disegno di Rosso Fiorentino con composizione di scheletri e cadaveri (oggi agli Uffizi), da cui è derivata la stampa firmata e datata 1518 di Agostino Veneziano, ed anche, ma per il tramite di un secondo disegno più finito ...
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MORONI, Andrea
Guido Beltramini
– Figlio di Bartolomeo e discendente da almeno tre generazioni di costruttori provenienti dal paese di Albino, a nord est di Bergamo, è documentato per la prima volta [...] Branconio di Raffaello o di palazzo Massimo di Baldassarre Peruzzi. Il disegno degli elementi degli ordini è letteralmente derivato dalla Libreria Marciana di Jacopo Sansovino a Venezia, a marcare un legame fra le due istituzioni culturali della ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] [il Cariz. prov. e]);poi un Libro slegato,copia del Vat. lat.3207 [il Canz. prov. H], con elementi derivati da altre fonti; un Libro in Asc., derivato dal ms. allora in Italia e ora a Parigi, Bibl. Nat., fr. 12474 [il Canz. prov. M], con elementi ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] è dunque scelta programmatica dell'autore del Brancaleone: lo palesa il nome fittizio, che è propriamente un crittonimo, derivato dal greco λαθϱατοϚ βιόω "vivo nascosto" (per cui si può evocare una serie di sentenze latine e cristiane: dal ...
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RIZZO, Luigi
Mariano Gabriele
RIZZO, Luigi. – Nacque a Milazzo (Messina) l’8 ottobre 1887 da Giacomo e da Maria Giuseppa Greco; era quinto di sei figli (Giovanni, Maria, Domenico, Stefano, Luigi, Giovanna), [...] del 1920 Rizzo ottenne cinque piroscafi, che furono ribattezzati Belluno, Brescia, Crema, Mameli e Ferrara; un successivo contrattempo, derivato dalla bocciatura della cessione alla Camera, si risolse in un ulteriore utile per la cooperativa e in un ...
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SIMONE di Tommaso d'Antonio del Pollaiolo
Gianluca Belli
SIMONE di Tommaso d’Antonio del Pollaiolo. – Nacque il 30 ottobre 1457 nel Popolo di Sant’Ambrogio a Firenze, da Tommaso di Antonio di Fruosino, [...] ) su un impianto a navata unica con cappelle laterali, a Firenze ormai consolidato. Notevoli anche lo schema della facciata, derivato dal S. Salvatore di Spoleto, e l’impiego di una volta a crociera su colonne corinzie con frammenti di trabeazione ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] quasi esclusivamente in manoscritti esemplati dal copista padovano. Nelle opere dell’anonimo miniatore si coglie un linguaggio all’antica derivato da Gaspare da Padova, ma dai tratti esecutivi più deboli, come si vede nel De officiis e nelle ...
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VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] e fig. a p. 375), comprendente una sintetista cappella ottagona costruita fra il 1597 e il 1602 (Russo, 2017, p. 195), forse derivato dallo «schizzo» annunciato al duca il 26 febbraio 1593 e da questi chiesto in visione il 2 marzo (p. 200). Per tale ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] durante le lotte contro Ludovico il Bavaro per sostenere la plenitudo potestatis dei pontefici dai quali gli imperatori avrebbero derivato la loro potestas,dipendendone (Ruffini, Dante e il protervo..., p. 25).
Fonti e Bibl.: G. D. Mansi, Sacrorum ...
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CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] di fra' Vito ed i Miracoli di frate Ippolito da Firenze; Ibid., Laur. Gaddiano, XXIV, plut. LXXXIX inf. (sec. XV), di derivazione dal preced.; Ibid., Laurenziano, XI, plut. XXXV sin. (sec. XIII-XIV): breve vita (il primo e l'ultimo, insieme a un ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.