DE DOMINICI, Raimondo
Ferdinando Bologna
Nacque a Malta nel 1645 da genitori maltesi dei quali non ci è pervenuto il nome.
La data di nascita di questo pittore, musico e collezionista si ricava dal [...] invece al Giordano (la centrale è stata infatti firmata e datata dal maestro nel 1684), si tratta sicuramente di un equivoco derivato da una lettura distratta della Guida sacra di G. A. Galante (1872, p. 91). In effetti, Galante scrive che i tre ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] e la Pietà del Museo di Kiev (Markova, 1982, p. 19).
Si tratta di opere nelle quali l'impalcatura iconografica ancora derivata da Paolo Veneziano si sposa al lessico gotico più acuto di Lorenzo Veneziano e di Iacobello di Bonomo - come dimostrano le ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] quadriche coniugate in deformazione,ibid., XII(1903), 1, pp. 215-224; Sulla nozione di gruppo complementare e di gruppo derivato nella teoria dei gruppi continui di trasformazioni,ibid., pp. 287-296; Sulle superfici a linee di curvatura isoterme,ibid ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] chiesa di S. Croce a Firenze e che denota una profonda conoscenza dell’opera del maestro fiorentino. Il motivo a maglia derivato dal tabernacolo di parte guelfa è affine a quello del portale di palazzo Bolognini, mentre l’idea del monumento equestre ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] la villa per Carlo Piancastelli a Fusignano in Romagna, poi demolita; interessante per l'impianto di tipo centrico, in parte derivato dagli studi di G. Semper, con atrio colonnato a tre navate e scala a triplice rampa decorata alla raffaellesca, l ...
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URBINO, Carlo
Alessandro Bonci
– Dell’artista non si conoscono né la data né il luogo di nascita. La famiglia si trasferì a Crema dalle Marche seguendo l’attività militare del padre, il cui cognome [...] realizzato a olio su ardesia, oggi in collezione privata, e assegnato recentemente a Urbino (Bonci, 2016, pp. 295-297). Derivato da un’incisione di Cornelis Cort, esso si distingue per l’elevata qualità della stesura pittorica, la rarità del supporto ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] per gli asili d'infanzia, per i quali i Barolo si riferirono al modello francese realizzato dalla de Pastoret e derivato dalle iniziative inglesi di R. Owen. In questo settore essi, operando contemporaneamente a F. Aporti ma senza alcun contatto con ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] in uno dei suoi discorsi In continuazione de' Trattatelli Malabarici dell'Ab. D. Michele Colombo (Milano 1829): "A quel ruscello, che derivato da un fiume per un coperto canale tortuosamente attraversa una gran città, ed or da un lato, or dall'altro ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] violenti, da far temere che il papa avrebbe lanciato l'interdetto sulla città lagunare. Ulteriori motivi di tensione derivavano dagli indugi che Venezia frapponeva all'invio di suoi rappresentanti alla Dieta di Mantova. Il patriarca seppe muoversi ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] di giungere a condensare struttura e forma in un'immagine unitaria. Il discorso dell'estemo, derivato da una formula corrente di lontana derivazione bramantesca, si mantiene durante le varie fasi di progetto, che testimoniano la serrata autocritica ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.