TURINO di Vanni
Roberto Paolo Novello
TURINO di Vanni (Turino Vanni). – Attivo fra il XIV e il XV secolo, nella portata al Catasto del 1427 (Tanfani Centofanti, 1897, pp. 486-488; la data non sembra [...] ). Tra le altre opere riferite a lui nel museo di Pisa citiamo un Battesimo di Cristo (da S. Paolo a Ripa d’Arno), derivato da una tavola di Niccolò Gerini del 1387 (Vigni, 1950, pp. 98 s.), una Crocifissione (pp. 87-89), un Angelo annunciante e una ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] scorriparsa di G. Ciccimarra e poi quella della cappella imperiale che il C., rinunciando al prestigio che gli sarebbe derivato da una carica cui aveva aspirato perfino Franz Schubert, rifiutò per non diventare suddito austriaco.
A Vienna rimase sei ...
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SILVIO, Gian Pietro (Giovan Pietro, Giampietro). – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Marco di Francesco (sconosciuto risulta il nome della madre)
Mattia Biffis
, [...] di S. Bernardino della stessa città) e un Ritrovamento della vera croce (Odessa, Museo d’arte occidentale e orientale), derivato da un disegno attribuito a Baldassarre Peruzzi e databile alla fine degli anni Trenta (Fossaluzza, 2012).
Non si conosce ...
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CACCINI, Ugolino (Ugolino da Montecatini)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Montecatini intorno al 1345-46, da Giovanni di Caccino e da Bellina.
Il padre, cittadino ragguardevole, che era stato nel 1330 tra [...] , "minus barbarum rudemque", da Pier Candido Decembrio, che soppresse le due appendici ed inserì un capitolo sui bagni di Pozzuoli, derivato dalla prima appendice: il rifacimento fu da lui dedicatoa Bors - o d'Este. In questa forma esso venne incluso ...
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MUSAJO, Luigi
Graziella Allegri
– Nacque a Locorotondo (Bari), l’8 novembre 1904 da Francesco e da Teresa Mongardi.
Conseguì la maturità liceale e, nel 1926, la laurea in chimica con il massimo dei [...] bergapten, ibid., XXII (1966), pp. 75-77 (con G. Rodighiero et al.); Azione della tirosinasi sul triptofano e su suoi derivati metabolici, in Convegno CNR Chimica del Farmaco e dei Prodotti biologicamente attivi, Roma 1967, pp. 3-5 (con A. De Antoni ...
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BRICHERASIO, Giovanni Battista Cacherano conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) - il 14 nov. 1706 da Teodoro III, capitano del reggimento Monferrato, e da Laura Caissotti di Vigone, [...] egli si impegnò in una lite con il comune, trascinatasi poi dal 1737 al 1765, in merito all'utilizzazione del canale derivato dal Pellice, di cui egli rivendicava il possesso, onde non venisse pregiudicata l'attività di una delle sue cartiere. D ...
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MERCADANTE, Biagio
Francesco Franco
– Nacque a Torraca (in provincia di Salerno) il 12 maggio 1892. Dal 1905 frequentò l’istituto di belle arti di Napoli, sotto la guida di V. Volpe (Picone Petrusa, [...] (1964), Raccoglitrici di olive e Omaggio al golfo di Policastro, caratterizzati da un marcato realismo fotografico e da un colore derivato dalla tradizione della pittura di Corot.
Nel 1964 fu nominato socio dell’Accademia Tiberina di Roma.
Il M. non ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] della Compagnia, il L. attese a varie opere, tra le quali un trattato di storia della Chiesa in molti volumi, derivato dai materiali raccolti per l'insegnamento, che però non apparve mai (i materiali si conservano in varie sedi: Biblioteca apost ...
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MALOCELLO, Carbone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova alla fine del secolo XII; il padre, Guglielmo, era già morto nel 1216, anno al quale risale la prima notizia che riguarda il M., su cui [...] tra i finanziatori che avevano partecipato all'organizzazione della flotta il primo esempio noto di una "maona", termine derivato probabilmente dall'arabo che indica la tipica società per azioni genovese che tanta fortuna avrebbe avuto nel secolo ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] , quelle padovane, indicano nella complessità delle componenti linguistiche l'iter di formazione del C.: un barocco gioco di panneggi derivato dal Le Court, le cui opere poté studiare certamente a Venezia, ma forse già a Treviso; una sensibilità alla ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.