MELCHIORRE
Giorgia Pellini
(Melchiorre da Montalbano). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto e scultore, attivo nell’Italia meridionale dalla metà del Duecento (notizie [...] e a foglie d’acanto salienti o dagli apici ricurvi), vicini agli esemplari svevi.
Dall’analisi di tale plastica architettonica è derivata nella critica l’opinione che la formazione di M. sia avvenuta nei cantieri dei castelli federiciani di Puglia e ...
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BONACCORSO da Milano
Raoul Manselli
Eretico cataro, anzi maestro dell'eresia, ritornò al cattolicesimo dopo il 1170, come si può ricavare dalle dottrine che egli, dopo la conversione, fece pubblicamente [...] di fondamento è la notizia che egli sarebbe stato addirittura vescovo cataro: come mostrò Ilarino da Milano, l'errore è derivato da uno scioglimento sbagliato d'un compendio del manoscritto ancor oggi noto, dal quale il primo editore, il d'Achéry ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] Dillon (1980, p. 260; 1981, p. 319) alle decorazioni di palazzo del Te a Mantova, o come le più antiche derivazioni-rielaborazioni di prototipi di Raffaello e di Giulio Romano.
In quanto a più precise datazioni occorre tuttavia notare che in generale ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] lo ricorda soltanto come "quidam Florentinus". Il nome o cognome Castra (non si pensa più ormai a un possibile soprannome derivato da una presunta professione di norcino o beccaio o castratore di bestiame) è attestato per la Toscana da documenti del ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] e fortuna col soprannome Musciatto - che in Francia fu mutato in "Mouche" - dall'origine incerta, ma probabilmente derivato da una qualità di zucchero di provenienza orientale. Il Boccaccio lo inserì nella prima novella del Decameron, incentrata sul ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] alias Tribolo» (doc. in Niccolò..., 2001, p. 173), unendo il cognome materno al consueto soprannome, quest’ultimo derivato probabilmente dalla sua costante irrequietezza (Vasari, 1568, III, p. 385).
Vasari ricorda la formazione con il padre, seguita ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] momento, e per alcuni anni, Ceo godesse in città di un'autorevolezza e un prestigio del tutto particolari, che gli derivavano con ogni probabilità dal fatto di aver coagulato intorno a sé una sorta di vero e proprio gruppo politico, incentrato sui ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] Sublacense contiene un nucleo narrativo di grande ampiezza in cui è illustrata la sua vita. Questo testo, che è certamente derivato da un'opera a sé stante del XII secolo, rappresenta la fonte di gran lunga più importante di cui disponiamo. G ...
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MARTINI (Cetti, Martini de’ Cetti), Giovanni (Giovanni da San Gimignano)
Raffaella Zaccaria
Nacque il 3 nov. 1406 a Firenze o a San Gimignano, da Nello di Giuliano e da Noncia di Giovenco Arrigucci.
Il [...] M. era originaria di San Gimignano – dove era conosciuta con il cognome Cetti – e, pur essendo di estrazione contadina, aveva derivato la propria fortuna dall’esercizio della mercatura. Dal capostipite, Cetto di Puccio, iscritto all’arte della lana e ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] laurea. Qui fece parte dell'Accademia Pontaniana con nome Equicola (non Equicolo come pure alcune volte si firmò), nome derivato dagli Equicoli che anticamente abitarono la sua terra natia. Nell'Accademia strinse rapporti d'amicizia col Pontano, col ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.