PADISCIÀ
. Vocabolo derivato dal persiano pādshāh "Signore protettore", usato per designare i sovrani della Persia e dell'Afghānistān e i sultani ottomani. ...
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Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] di interagire con numerosi anioni (Cl−, F−, CN). Il derivato della m. che si ottiene per interazione con ioni CN−, la cianmetemoglobina, si ritrova come reperto ematologico nei casi di avvelenamento da cianuro.
Nell’uomo, una piccola quantità di m. è ...
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Derivato dell’acido butirrico per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo NH2. Sono noti due isomeri: l’ acido α-a., CH3CH2CH(NH2)COOH e l’ acido γ-a., H2NCH2CH2CH2COOH. Il primo è un prodotto [...] intermedio del metabolismo di alcuni amminoacidi (metionina, treonina). Il secondo, abbreviato con GABA, ha origine dall’acido glutammico per decarbossilazione catalizzata dall’enzima glutammico decarbossilasi ...
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Derivato amminico del difenile,
Si prepara dal nitrobenzene per riduzione in ambiente alcalino e successiva trasposizione benzidinica, o per riduzione elettrolitica. Cristalli incolori poco solubili, [...] a reazione basica, che danno sali con gli acidi e sostanze colorate con gli ossidanti (colorazione rossa con bromo, azzurra con ferrocianuri o con bicromato di potassio). Ha grande importanza per l’industria ...
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Derivato allilico del guaiacolo, CH2=CH−CH2−C6H3 (OH) (OCH3), costituente principale (70-80%) dell’olio essenziale di chiodi di garofano e di foglie di cannella; liquido di colore giallo che all’aria imbrunisce, [...] di proprietà antisettiche, antifermentative e analgesiche, impiegato in profumeria, in odontoiatria e come prodotto di partenza per la sintesi della vanillina.
Suoi derivati hanno trovato impiego in medicina ( benzoil-e., iodo-e., cinnamil-e.). ...
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Derivato acetilico dell’acido salicilico; ha formula HOOCC6H4OCOCH3 ed è noto con il nome commerciale di aspirina, uno dei farmaci di più largo consumo nel mondo, usato come analgesico, antireumatico, [...] antipiretico. Si prepara acetilando l’acido salicilico (con anidride acetica, cloruro d’acetile ecc.). Si presenta in cristalli bianchi di sapore acidulo, con punto di fusione di 135 °C; s’idrolizza dando ...
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Derivato fluorurato benzodiazepinico (➔ benzodiazepina), C21H23ON3ClF, utilizzato in terapia come ipnotico. Dosi fino a 30 mg non modificano il sonno REM, sicché il farmaco appare indicato soprattutto [...] nell’insonnia collegata a stati ansiosi ...
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Derivato progestinico, C22H27ClO3. Il suo acetato è dotato di notevole attività antiandrogenica e in quanto tale utilizzato in terapia (cancro della prostata). ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materie plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del carbonio in posizione 5 e usati come ...
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Derivato principale della cobalammina o vitamina B12; non è la forma che si trova in natura, ma quella ottenuta dai processi di estrazione e la più usata in terapia. È costituita da un anello corrinico, [...] con un atomo di cobalto coordinato ai quattro atomi di azoto interni all’anello, legato a un particolare ribonucleotide contenente come base il 5,6-dimetilbenzimidazolo. Questo ribonucleotide è unito da ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.