Scrittore tedesco, nato a Oberlind, presso Sonneberg (Turingia), il 19 dicembre 1925. Dall'iniziale interesse per le marionette ha derivato una stabile disposizione a promuovere il carattere funzionale [...] delle figure e delle situazioni in cui queste si muovono, e a favorire l'intromissione di elementi farseschi e grotteschi anche nella ricostruzione di eventi tragici. Ne risultano lavori abilmente costruiti ...
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(o monocita) In ematologia, elemento maturo, rinvenibile in circolo, della serie monocitica (➔ leucocito); deriva dal monoblasto, morfologicamente simile al mieloblasto e a sua volta derivato dal precursore [...] midollare pluripotente. I m. sono cellule a nucleo polimorfo e citoplasma tenuamente basofilo, con un diametro di 12-25 μm. Intervengono nel riconoscimento dell’antigene e nella risposta immunitaria; eliminano ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] . sing.) in 4.2.33 (agner ḍhak) si riferisce al tema nominale agni-, al quale si applica il suffisso ḍhaK (=-eya) per formare il derivato āgneya-, 'la cui divinità è Agni'; invece, guṇavṛddhī in Aṣṭādhyāyī, 1.1.3, dhātoḥ in 3.1.91 e karmaṇi in 3.4.69 ...
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Patroni Griffi, Giuseppe
Francesco Bolzoni
Scrittore, drammaturgo, regista teatrale, cinematografico e sceneggiatore, nato a Napoli il 27 febbraio 1921. Il suo cinema, direttamente derivato dal suo [...] mondo di scrittore e dallo stile, raffinato ed estetizzante, delle messe in scena teatrali, si è orientato verso l'approfondimento di tematiche legate alle contraddizioni del mondo borghese ma anche al ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] all'uomo): egli professava un teismo universalistico e "spirituale" (derivato da Erasmo o dai mistici tedeschi del 14º sec. oltre che da Lutero) e un antidogmatismo assoluto (Paradoxa, 1534-35, ristampati 1909; Guldin Arch, 1538, ecc.) che lo orientò ...
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. Dai primi scopritori francesi della fine del sec. XVIII detto Ipsamboul; nome arabo (per falsa etimologia popolare "padre delle spighe", derivato da quello locale nubiano) di una montagna della bassa [...] Nubia appartenente all'Egitto, sul lato occidentale del Nilo, tra la prima e la seconda cataratta, famosa per due templi rupestri scavati per il faraone Ramessēse II (circa 1300-1233 a. C.). Il maggiore, ...
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pennello
Vincenzo Valente
In Fiore CXCVIII 7 sorcotto e mantello... non fia san pennello / di grigio, con ogni altro guernimento: si tratta di un derivato dal latino penna, " piuma ", e poi " pelle [...] morbida come piuma ", donde " copertura ", " fodera ". La dipendenza dal francese è dimostrata da esempi letterari come " au mantel n'ot pas penne vaire " (Roman de la Rose 215) e da fonti documentarie ...
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Umanista e diplomatico inglese (n. prima del 1490 - m. Carleton, Cambridgeshire, 1546). Pubblicò (1531) Boke named the governour, trattato sull'educazione dei principi, in parte derivato dall'Institutio [...] principis christiani di Erasmo e dal De regno di F. Patrizi da Siena. Compilò il primo completo Latin dictionary in inglese, pubblicato nel 1538 e ristampato con ampliamenti da Th. Cooper col titolo Bibliotheca ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] ricevono e conoscono non è l’originale greco, ma il risultato di una serie di mediazioni linguistiche e culturali derivanti dalla trasmissione attraverso il pensiero arabo e, in parte, ebraico. In secondo luogo, la filosofia aristotelica si presentò ...
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Carattere di piante Angiosperme dette euante, il cui fiore si considera formato da un asse unico.
Secondo la teoria dell’e. il fiore angiospermico sarebbe derivato da quello delle estinte Bennettitali, [...] che portava microsporofilli e ovuli su un unico asse. I primi, contratti, avrebbero originato gli stami, mentre i macrosporofilli, con numerosi ovuli marginali, simili a quelli di Cycas (tali macrosporofilli ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.