Il nome harengus usato dagli ittiologi prelinneani è evidentemente derivato dalla forma francese. Linneo l'ascrisse al suo genere Clupea col nome di Clupea harengus nel gruppo dei Pesci addominali; il [...] Cuvier la comprese nell'ordine dei Malacotterigi addominali e G. Müller in quello dei Fisostomi. Attualmente è iscritta nel sottordine dei Malacotterigi, famiglia dei Clupeidi.
L'aringa appartiene ad un ...
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Dagli stagni e acquitrini circostanti (provenz. aiga "acqua") è derivato il nome a questa città della Francia meridionale, nel dipartimento del Garde, distretto di Nîmes, sul lembo occidentale del delta [...] del Rodano, a circa 6 km. dal mare, a cui è congiunta da un piccolo canale che sbocca a Le Grau du Roi. Essa è ancora oggi in mezzo a paludi, la cui situazione è collegata col processo di formazione e ...
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TASSONOMIA DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
Mauro Laeng
In campo educativo e didattico per tassonomia (dal greco τάξιϚ, "ordine", "disposizione" e -νομία, derivato di νέμω, "suddividere", "ripartire") s'intende [...] , ma con successo assai minore.
La t. bloomiana ha avuto larga diffusione per la sua chiarezza e la sua derivazione espressamente pedagogica. Ricchi esempi ne hanno fornito L. Vandevelde e P. Vander Elst. Ma l'estesa applicazione fattane ha ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] città e del castrum romano di T. che si estendono su una superficie di qualche ettaro si trovano sulle rive dei fiume Timiş, presso la confluenza con la Bistra, in località detta Peste Ziduri (= Alle vecchie ...
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amikacina
Farmaco che trova indicazione nel trattamento delle infezioni causate da batteri Gram negativi resistenti alla gentamicina. È un antibiotico aminoglicosidico, derivato della kanamicina e, rispetto [...] alla gentamicina, presenta una maggiore stabilità all’inattivazione enzimatica ...
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In chimica, denominazione generica di un gruppo di sali organici costituiti da uno ione alogenuro e dal catione γ, γ′-dipiridinio, derivato del dipiridile. La formula generale è:
dove X− rappresenta [...] lo ione alogenuro (cloruro, bromuro o ioduro) e R un radicale organico, legato agli atomi di azoto dei due anelli piridinici. I v. hanno la proprietà (nota sin dagli anni 1930) di assumere, in seguito ...
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alcuronio
Farmaco miorilassante, antagonista dell’acetilcolina, con azione periferica, di breve durata, sulla giunzione neuromuscolare e scarsa attività ganglioplegica. È un derivato semisintetico del [...] curaro, usato, ormai raramente, in anestesia, per facilitare mediante il rilassamento muscolare gli interventi chirurgici ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] l'esito di processi di apprendimento del tipo 'stimolo-risposta', orientati dai rinforzi ripetutamente offerti, derivandone la possibilità di modellare le condotte mediante la strutturazione di percorsi formativi. Questa lettura del processo ...
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FUSCALDO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della provincia di Cosenza (2700 ab. nel 1921; il nome si vuole derivato da fons calidus per la vicinanza delle Terme dette poi di Guardia Piemontese), [...] posto a 378 m. s. m., su di un contrafforte tirrenico della Catena Costiera paolana. Un Castrum Fuscalidi è citato nell'età longobarda; il paese fu feudo, dopo il 1496, degli Spinelli di Paola che vi costruirono ...
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ABBRIVO O ABBRIVIO?
Sono corrette entrambe le forme. Quella più antica e più frequente nella storia dell’italiano è abbrivo, sostantivo derivato a ➔suffisso zero dal verbo abbrivare, che ha il significato [...] sia di ‘mettere in moto’, sia di ‘acquistare velocità’.
Oggi però abbrivio (variante dovuta forse a un incrocio con la parola avvio) risulta molto più frequente, soprattutto nelle espressioni figurate ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.