Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] al forte incremento della sua produzione e del suo impiego. Ciò portò a un vero e proprio inquinamento atmosferico, derivante dalle tecniche metallurgiche che causavano il passaggio nell'atmosfera di ingenti quantità di piombo. A ciò si aggiunga la ...
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unidina
unidina [Comp. di uni- e -dina di eterodina] [STF] [ELT] Circuito radioricevente con tetrodo a griglia di campo, derivato da quello negadina e nel quale, come tensione anodica, viene usata la [...] tensione d'accensione del tubo; dato che richiedeva una sola batteria di pile a bassa tensione, ebbe una certa diffusione negli anni '30 per radioricevitori portatili economici ...
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TARÌ (Tareno)
Giuseppe Castellani
Nome di una moneta aurea di origine araba, di etimologia incerta: M. Amari lo ritiene derivato da una pronunzia speciale del plurale (dirāhim) della voce araba dirhem. [...] I califfi Fatimiti di Sicilia (913-1072) emisero abbondantemente queste monete corrispondenti a un quarto del dīnār d'oro arabo e dette perciò quartigli (v. rubā'ī; quartiglio). Le fecero coniare in seguito ...
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FIGLIO / FILIALE
Negli aggettivi derivati (➔derivate, parole) da figlio, si parte dalla base etimologica, il latino filium con il derivato originario filialis
sentimento filiale, amore filiale, rapporto [...] filiale
Lo stesso vale per l’aggettivo sostantivato filiale ‘sede secondaria di un’azienda’
La filiale della banca è stata appena inaugurata.
Storia
Nell’italiano dei secoli scorsi si registra una ...
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MEGALESIE (Megalesia)
Gioacchino Mancini
Erano feste che si celebravano nell'antica Roma, accompagnate da giuochi pubblici. Il loro nome, derivato dal greco, ricordava le solennità che si celebravano [...] nella Frigia in onore della Grande Madre (μεγάλη μήτηρ), epiteto di Cibele (v.). In Roma ricorrevano nell'anniversario del solenne ingresso della pietra sacra trasportata da Pessinunte nell'anno 204 a. ...
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Marrakech
Città del Marocco ai piedi della catena montuosa dell’Atlante. Dal suo nome, nella pronunzia spagnola (Marruecos), è derivato quello dell’intero Paese. Fondata dagli Almoravidi intorno al 1060, [...] acquistò rapidamente importanza fino a diventare la capitale del regno. Nel 1147, gli Almohadi conquistarono M. e ne fecero la loro capitale; sotto il loro dominio, la città conobbe la sua massima floridezza, ...
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Sigla di extended binary coded decimal interchange code, che in informatica indica un codice alfanumerico avente parole di 8 bit, derivato dal codice numerico BCD a 4 bit, normalmente impiegato nei calcolatori [...] di notevole capacità e nei sistemi di trasmissione dei dati ...
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sincrociclotrone
sincrociclotróne [Comp. di sincro- e ciclotrone] [FSN] Acceleratore di particelle cariche (protoni, deutoni, particelle alfa), detto anche ciclosincrotrone, derivato dal ciclotrone; [...] come questo, utilizza un campo magnetico costante ma, differentemente, il campo elettrico accelerante è un campo alternato la cui frequenza aumenta nel tempo in modo che l'azione acceleratrice tra gli ...
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fuio
Lucia Onder
. Termine dell'uso vivo (cfr. Torraca, in " Bull. " II [1895] 190), che risale probabilmente a un derivato di fur di cui mantiene il valore di " ladro " (cfr. Parodi, Lingua 280), come [...] conferma anche un documento del 2 ottobre 1305 nel quale si accusa una vedova che la fama indicava " esse et fuisse publicam et famosam fuiam sive furam " (cfr. R. Piattoli, in " Studi d. " XIX [1935] ...
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servetta Figura scenica della commedia settecentesca, con ruolo definito nell’ordinamento tradizionale delle compagnie itineranti di prosa e commedia musicale, derivato direttamente dalle figure di s. [...] o fantesche dell’antica commedia dell’arte (Colombina, Corallina, Smeraldina ecc.). La s. ha dato poi origine alla soubrette (➔) del vaudeville e dell’operetta e in seguito del teatro di varietà e rivista ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.