mono-
[da μονο-, già usato come primo elemento compositivo di sostantivi e aggettivi, a sua volta derivato dall’agg. μόνος «uno», «unico»]. – Confisso di origine greca ancora oggi impiegato in parole [...] di origine dotta e nella formazione di termini tecnico-scientifici e di parole nuove, con il valore semantico di «uno», «unico», «costituito da uno solo», «relativo a uno solo». Quando il confisso è usato ...
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In botanica, organo (detto anche cirro) di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili, derivato da metamorfosi del caule (come nella vite), delle foglie (nelle Fabacee) o di [...] radici (alcune Orchidacee) ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] si stacca e forma la catena del Carmelo, che partendo da Sāḥil ‛Arrabeh, si prolunga verso nord-ovest e termina in un promontorio a sud della baia di S. Giovanni d'Acri. Esso segna il confine tra la Galilea ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] imperii di Augusto), giuridico (breviarium extravagantium [v. compilationes antiquae], breviarium Alarici; breviarium canonum; breviarium regularum), in liturgia significò dapprima (secoli IX-XI) un elenco ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] nel linguaggio filosofico come sinonimo di ciò che, esistendo soltantoo in potenza, si contrappone all'attuale, all'effettivo. La categoria di virtualità, assimilata a quella di possibilità (con riferimento ...
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Valdo (italianizz. del nome lat. Valdesius, Valdius, Waudesius)
Valdo
(italianizz. del nome lat. Valdesius, Valdius, Waudesius, derivato dal nome in lingua d’oc Vaudes, in lingua d’oeil Valdès, indicante [...] forse il luogo di nascita, regione o cittadina, situato nel Delfinato) Riformatore religioso (ca. 1130 - ca. 1217). Stabilitosi a Lione, rinunciò nel 1173, secondo una Chronica anonima (1220) proveniente ...
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Osso (detto anche osso mento-meckeliano) che si trova talora, negli Anfibi, a costituire l’arco mandibolare, derivato da ossificazione della cartilagine di Meckel e situato da ambo le parti dell’estremità [...] della mandibola, ove le due metà di essa si uniscono nella sinfisi ...
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IDRAULICA (nome tratto nell'età moderna dall'aggettivo hydraulicus "idraulico", che riproduce il gr. ὑδραυλικός, aggettivo derivato da ὕδραυλις o ὕδραυλος "organo ad acqua" [ὕδωρ "acqua" e αὐλός "tubo"])
Umberto [...] utilizzando, oltre le condizioni iniziali, le condizioni relative alle superficie limiti, cioè le condizioni che h o una sua derivata prendano una serie determinata di valori pei punti appartenenti a date superficie.
Quando si tratti di una falda di ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] (Hadriaticum), prima riservato alla parte settentrionale, si estese fino al Gargano, poi a tutto il seno, che i Romani chiamavano anche Mare Superum, per distinguerlo dall'Inferum (Tirreno). Il mare Adriatico ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.