Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] combustibile per motori a reazione.
Gli idrazocomposti sono composti le cui molecole contengono il radicale bivalente −HN−NH− derivabile dall’i. per eliminazione di due atomi di idrogeno, uno da ciascun gruppo NH2. Si ottengono per blanda riduzione ...
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Angelicanza
Enrico Malato
Qualità di angelo: bellezza, purezza, bontà, ecc. Il sostantivo - derivato da ‛ angelico ' , con il suffisso -anza (comune nella lingua poetica dei primi secoli: cfr. Rohlfs, [...] Gramm. III 318) - è usato soltanto nel Fiore, come personificazione o espressione concreta della qualità indicata: in I 10 la seconda [saetta], Angelicanza / ... mi mise sopra gran freddore, e in LXXIX ...
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aizzare
Freya Anceschi
. In Rime LXI 1 D. usa il verbo a. (derivato di ‛ izza ', " ira ", " stizza "), in costrutto assoluto, col valore che conserva nell'uso odierno, cioè " provocare ad ira ", " eccitare [...] ", " stimolare " (cacciatori aizzare, sottinteso: i cani). È variante di copisti fiorentini (del gruppo vaticano) in If XXVII 21 t'aizzo in luogo di t'adizzo, di tradizione più diffusa. V. anche ADIZZARE ...
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picolinico, acido
Acido carbossilico, isomero dell’acido nicotinico, che sotto forma di derivato (metilbetaina) ha azione anabolizzante ed epatoprotettiva; come vettore del cromo trivalente, viene usato [...] in preparazioni galeniche attivatrici del rilascio insulinico, ma non è esente da effetti collaterali sul metabolismo paratiroideo. La carenza nel latte materno di acido p. può provocare alterazioni della ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] cura di malati e feriti - come oggi viene inteso -, ma aveva un significato assai vicino a quello suggerito dalla sua derivazione etimologica: dal lat. hospes òspite'. Ciò non toglie che nell'o. medievale si accogliessero anche dei malati, ma non in ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] modo l'esistenza di logiche e codici onirici, e gli psicoanalisti, dall'altro, che ritengono i simboli onirici derivanti da un complesso lavorio del cervello, che è necessario interpretare per comprendere il significato del sogno.
Secondo il modello ...
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edutainment
<edi̯utèinmënt> s. ingl., usato in it. al masch. – Neologismo inglese (derivato dalla fusione di educational e entertainment) indicante un prodotto che mescola finalità pedagogiche [...] e di intrattenimento. Con questo termine si indicano tutti quei prodotti culturali che incorporano elementi educativi utilizzando tecniche di intrattenimento prese da altre forme di spettacolo. Si tratta ...
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bio-
[da βιο-, già usato con funzione di confisso, a sua volta derivato dal s. gr. βίος «vita»]. – I confissi classici utilizzati come primo elemento di composizione erano in origine parole autonome, [...] dalle quali si sono ricavati elementi lessicali molto spesso bisillabici e terminanti in -o (agro-, cosmo-, eco-), con l'eccezione di pochi confissi trisillabici (laparo-) o monosillabici (proprio come ...
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quadratico
quadràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quadrato] [LSF] Con signif. derivato da quello strettamente algebrico, e cioè relativ. all'operazione di elevazione al quadrato, qualifica di espressioni [...] matematiche di secondo grado in genere, cioè in cui compaiano seconde potenze (termini q.), nonché, estensiv., di fenomeni o dispositivi che avvengano o funzionino in base a leggi contenenti termini di ...
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ORAZIONE
Achille BELTRAMI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Antichità classica. - Il sistema retorico che, derivato dalla conciliazione dei due indirizzi pratico e scientifico risalenti rispettivamente ai [...] sofisti e ai filosofi, in particolare ai peripatetici e agli stoici, e fondato sulla teoria e sulla praxis insieme combinate specialmente per merito di Ermagora di Temno, dominò come fondamento comune ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.