Aerofagia
Giancarlo Urbinati
L'aerofagia (dal greco ἀήρ, "aria", e -ϕαγία, derivato da ϕαγεῖν, "mangiare") è un disturbo cronico che si manifesta nei cosiddetti 'mangiatori d'aria' e consiste in eruttazioni [...] ripetute. L'aria introdotta con gli atti della deglutizione attraversa in parte l'esofago e viene poi riemessa. L'aerofagia non è quindi dovuta alla produzione di gas da parte dello stomaco, o lo è solo ...
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Sistema
Rosadele Cicchetti
Il termine sistema (dal greco σύστημα, "riunione, complesso", derivato di συνίστημι, "porre insieme, riunire") in ambito scientifico sta a indicare qualsiasi oggetto di studio [...] che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro o con l'ambiente esterno, reagisce oppure evolve come un tutto, seguendo proprie leggi generali. In anatomia, ...
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psicologia
Geni Valle
Capire come funziona la mente
Il termine psicologia, derivato dal greco psychè «anima» (intesa come luogo del pensiero) e lògos «discorso, indagine», designa una scienza che osserva, [...] descrive e classifica i fenomeni psichici, cercando di comprenderne le cause e le dinamiche. Essa studia sia la psiche dell’uomo (psicologia umana) sia il comportamento degli animali (psicologia animale), ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] dei giochi ginnici che si svolgevano a Delfi e che erano detti pitici, dall'antica denominazione della città, Πυθώ. Questo nome derivava, secondo il mito, dal fatto che qui il dio dell'armonia aveva sconfitto il serpente Pitone. Sul luogo in cui fu ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] la catena detta del mons Cetius, corrispondente ai Bacher-Gebirge, alle Windische Büheln e alle Alpi della Bassa Austria, l'alto corso della Sava, il crinale delle Alpi Giulie ed una fascia sulla destra ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] anche pigmenti diversi. Il più studiato è il pigmento dei bastoncelli, la rodopsina. Questa è formata da un gruppo cromoforo, derivato dalla vitamina A, unito a una proteina, l'opsina, e ha uno spettro di assorbimento con massimo a circa 500 nm ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] parola, il canto rappresenta nelle cosmogonie antiche e nei riti arcaici la sostanza primordiale del mondo e il tramite tra il divino e l'umano. Nelle culture tradizionali assicura la coesione sociale ...
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Scaramanzia
Marco Bussagli
Il termine scaramanzia (di etimo incerto, ma probabilmente derivato da un'alterazione di chiromanzia) si riferisce a pratiche, diverse da cultura a cultura e da epoca a epoca, [...] molto efficace contro gli influssi negativi: secondo il mito, come narra Plinio il Vecchio, questa sostanza sarebbe derivata dalla solidificazione delle gocce di sangue della testa recisa di Medusa; essa quindi veniva ritenuta da una parte ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] creazione di sigle è, però, fornito da Giacomo Devoto nella sua grammatica del 1941, in cui si legge che «una derivazione di tipo ormai europeo è quella per mezzo di sigle costituite dalle lettere o dalle sillabe iniziali di parole che compongono una ...
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Ustione
Piero Alfredo Palmisano
Vito Verardi
Le ustioni (dal latino ustio, derivato di ustus, participio passato di urere, "bruciare") sono lesioni della cute e delle mucose provocate da agenti termici [...] (caldo: liquidi, solidi, fiamma, vampata, vapore; freddo: anidride carbonica solidificata, cioè ghiaccio secco), fisici (radiazioni elettromagnetiche o corrente elettrica) o chimici (acidi o alcali). La ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.