Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] leprae, scoperto da G.H.A. Hansen nel 1873, appartenente alla classe dei micobatteri e dotato di un'elevata affinità per i nervi periferici e per la cute. Le manifestazioni cliniche si evidenziano dopo ...
Leggi Tutto
Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] sulla scena i sentimenti mediante i gesti e gli atteggiamenti del corpo. Per estensione, il termine indica il complesso dei movimenti espressivi, soprattutto del volto, che accompagna (e talora anche ...
Leggi Tutto
Orienteering
Giorgio Lo Giudice
cenni generali
L'orienteering (neologismo inglese derivato dallo svedese orientering, "orientamento"), inteso come sport codificato, è una disciplina relativamente giovane, [...] anche se i primi passi dell'attività che l'ha ispirato possono essere fatti risalire intorno alla fine dell'Ottocento.
Caratteristica essenziale di questo sport è l'utilizzo di una cartina predisposta ...
Leggi Tutto
Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] la sua attenzione; dal punto di vista dell'attore, è ciò che gli serve per non cadere nella perdita di presenza derivante dall'esposizione. È un'altra 'persona' dentro la quale o accanto alla quale l'attore opera: "la piccola Clairon dentro la ...
Leggi Tutto
Formula matematica per la determinazione del prezzo di uno strumento finanziario derivato, tipicamente un’opzione call (acquisto) o put (vendita) di tipo europeo in condizione di non arbitraggio. La formula [...] browniano geometrico (equazione differenziale stocastica lineare). La formula di Black e Scholes indica che il prezzo del prodotto derivato (opzione), sotto le condizioni di a) assenza di costi di transazione e di imposizione fiscale, b) tasso di ...
Leggi Tutto
MERITAMENTE O MERITATAMENTE?
Entrambe le forme dell’avverbio sono corrette.
• Meritamente, derivato dalla base latina meritus (‘meritato, giusto’), è la forma più antica, ma oggi è poco usata
Meritamente [...] Sonetti)
Il successo mondiale del film Le vite degli altri […] meritamente premio Oscar (www.larivistadeilibri.it)
• Meritatamente – derivato da meritato, participio passato di meritare, con l’aggiunta del suffisso -mente – è la forma più recente e ...
Leggi Tutto
Nome dei primi sultani mamelucchi d'Egitto, dal 1250 al 1390: derivato dal nome del fiume Nilo (Baḥr), ove sorgevano le caserme della guardia turca, dalle cui file uscirono questi sovrani. ...
Leggi Tutto
Nome commerciale di un tubo elettronico a colori per ripresa televisiva, derivato dal vidicon; è costituito da un unico cannone a triplo elettrodo per i tre colori primari. ...
Leggi Tutto
In etnologia, strumento musicale della famiglia degli idiofoni per scotimento, forse derivato da un frutto secco contenente semi. Noto a varie popolazioni, celebre è la maraca, usata dagli sciamani delle [...] società tupi-guaraní di Brasile e Paraguay ...
Leggi Tutto
derivazione 1
derivazióne1 [Der. del lat. derivatio -onis, dall'agg. derivatus (→ derivato)] [ANM] L'operazione che, seguendo apposite regole di d., dà come risultato una derivata, nei vari signif. di [...] da una linea o da un circuito principale, alimentando con essa una linea o un circuito che si chiamano linea derivata o circuito derivato. Il termine è usato anche per qualificare dispositivi che servono a tale scopo: per es., scatola di d., quella ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.