Nome, derivato da quello degli Alamanni (➔), con cui anticamente e nell’uso letterario italiano fu designata la Germania.
Strada d’A. La strada nazionale (n. 51) che da Conegliano, attraverso Vittorio [...] Veneto, Ponte nelle Alpi, Longarone, Pieve di Cadore, Cortina d’Ampezzo, porta a Dobbiaco ...
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Amminoacido fosforilato derivato dalla serina, avente formula CH2(OPO3H2)−CH(NH2)−COOH. Presente in molte fosfoproteine. Rappresenta un costituente comune dei fosfolipidi; nell’organismo si può formare [...] dall’acido 3-fosfoglicerico ed è a sua volta un precursore della serina nella biosintesi di questo amminoacido ...
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Composto chimico, derivato della piperazina, C25H27N2Cl; cristalli incolori, insapori, insolubili in acqua. Esercita azione sedativa sulla funzione del labirinto ed è impiegato (nella forma di cloridrato) [...] come preventivo e curativo di disturbi da movimento (mal di mare, d’auto ecc.) e del vomito gravidico ...
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Composto chimico derivato dall’ammoniaca, di formula generale RNHR′ dove R e R′ indicano due radicali arilici. Appartengono alle d. importanti composti (difenilammina, fenilnaftilammina ecc.), usati nell’industria [...] degli intermedi per coloranti, nella stabilizzazione della nitrocellulosa, come antiossidanti della gomma, di prodotti alimentari ...
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Strumento finanziario derivato attribuito da una società ai propri dipendenti, generalmente dirigenti, che conferisce loro il diritto di acquistare a un determinato prezzo di convenienza azioni della società [...] stessa entro un termine stabilito. La s.o. si configura come componente variabile del salario ...
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Alcol bivalente derivato dal butano, C4H8 (OH)2. Se ne conoscono diversi isomeri a seconda della posizione ove si trovano i gruppi ossidrili. L’1,4-b. è un liquido incolore, importante intermedio nella [...] sintesi del butadiene a partire da acetilene; il 2,3-b. sostituisce la glicerina in molti usi e si impiega nella preparazione del butadiene e di resine sintetiche ...
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Esacloro derivato dall’epossiottidrodimetilennaftalene, di formula C12H8Cl6O; cristalli bianchi, stabili agli alcali e agli acidi diluiti. È un insetticida molto attivo che per esposizione alla luce del [...] sole si trasforma in un composto tossico.
Industrialmente è ottenuto per ossidazione con acido perossiacetico dell’aldrin, un altro pesticida a sua volta ottenuto mediante una sintesi di Diels-Alder fra ...
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In elettroacustica, nome, derivato dal concetto di livello di sensazione sonora, del circuito elettronico (e anche del comando che lo attiva) che, negli amplificatori ad alta fedeltà, modifica la risposta [...] in frequenza a volume basso, esaltando le alte e le basse frequenze, per ovviare alla scarsa sensibilità dell’orecchio umano alle regioni estreme della banda udibile nei bassi livelli sonori ...
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Alcol, C9H20O, derivato dall’idrocarburo alifatico nonano, C9H20. Sono noti diversi isomeri; quello normale si chiama anche alcol pelargonico e si ottiene per riduzione della corrispondente aldeide. I [...] n. sono liquidi, incolori o giallognoli, insolubili in acqua, a punto di ebollizione abbastanza elevato (vicino ai 200 °C); si usano nella forma libera o di estere (soprattutto acetato) per preparare essenze ...
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Amminoglicoside sintetico derivato da Micromonospora inyoensis nel 1975. Risulta inattivata da alcune acetilasi ma è stabile in presenza di adenilasi. In molti casi è preferibile ad altri antibiotici perché [...] resistente all’azione di enzimi batterici. Lo spettro di azione è quello di altri amminoglicosidi e la n. sembra particolarmente efficace nei confronti di Staphylococcus aureus e di Staphylococcus epidermidis ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.