Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] dall’altro i desideri di stabilità e tradizione, si diffonde quel fenomeno culturale noto come vintage, termine inglese derivato dal linguaggio enologico che significa ‘annata’, ‘produzione’ e, per estensione, passato nella moda a indicare l’usato ‘d ...
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. È un composto eterociclico che può considerarsi derivato dalla condensazione di un nucleo pirrolico con due nuclei benzenici
Si trova nel catrame, e soprattutto nell'olio di antracene, dal quale si estrae [...] odiamminodifenile
Il carbazolo fonde a 238°, bolle a 351°. Ha carattere di base debole, ma può dare anche un derivato potassico per sostituzione dell'idrogeno iminico. Quest'ultimo composto ha importanza perché permette il passaggio ai corrispondenti ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] retinocentrico, dato che la proiezione dello stimolo sulla retina muta al mutare della posizione degli occhi, ma può invece derivare da una codifica nervosa distribuita che tenga conto dei segnali di posizione oculare (Andersen et al. 1993). Così la ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] carattere, ma anche, più frequentemente, un atteggiamento transitorio, soprattutto con riferimento a una particolare disposizione dell'animo, incline a letizia oppure a tristezza. In psicologia il termine, ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] processi di condensazione, spostamento, drammatizzazione, simbolizzazione. La regista di questo lavoro onirico è la 'censura' derivante dalla necessità che ha il sogno di rappresentazione mediante una profonda deformazione dei propri contenuti. La ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] e di girandole, con le sue mimiche facciali, è supremamente comunicativo mediante il corpo, giungendovi però da un'espressività derivata dalla commedia dell'arte. Il corpo di Totò, come pure avviene in Chaplin, è estremamente più espressivo delle ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] della psicologia, le illusioni possono considerarsi come percezioni reali falsate dall'intervento di elementi rappresentativi che si fondono così strettamente allo stimolo sensoriale, da far perdere al ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] della frequentazione gratuita da parte degli abitanti, oltre a un modesto risarcimento per la perdita dei redditi derivanti dalla locazione annuale. In tale occasione, l'ispezione effettuata dall'incaricato granducale rileva la presenza di tre ...
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Frattura
Gianfranco Fineschi
Il termine frattura (dal latino fractura, derivato da frangere, "rompere") può essere considerato sinonimo di rottura in tutti i significati: scientifico, letterario, allegorico [...] ecc. Nella terminologia medica, il vocabolo indica la lesione sia di un viscere (primo fra tutti la milza) sia, più frequentemente, di un segmento di osso. La lesione ossea, comune a tutte le specie animali, ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] di un individuo (ricevitore, accettore, ricevente) una certa quantità di sangue intero oppure di suoi componenti o derivati, prelevata da un altro individuo (donatore), il quale appartiene a un gruppo sanguigno compatibile.
Concetti generali
I ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.