Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] partecipando ai benefici e alla salvezza che da tale ingresso si ritiene derivino. Per estensione il termine è stato applicato a istituti culturali, sociali e religiosi diversi e non omogenei, che comprendono: ...
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1. Ramo cadetto della famiglia di Borbone (Borbone-S.), derivato da quello di Vendôme con Carlo (1566-1612), quartogenito di Luigi I di Condé, estintosi (1641) con il figlio di Carlo, Luigi. Precedentemente [...] Francesco di Savoia, principe di Carignano, passò ai Savoia-Carignano. 2. Ramo cadetto della famiglia dei Savoia (Savoia-S.), derivato dal matrimonio (1625) di Tommaso Francesco, figlio di Carlo Emanuele I, con Maria di Borbone-Soissons. Il titolo di ...
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Onere reale, corrispondente alla quarantesima parte dei frutti raccolti, derivato forse dalla divisione (9° sec.) delle decime dominicali vescovili in quattro parti (da cui il nome equivalente di quarta): [...] una per il vescovo, una per i poveri, una per la manutenzione della chiesa e una per il sostentamento del clero ...
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Composto chimico metallorganico, Fe(C5H5)2, di tipo aromatico, derivato del ciclopentadiene, ottenuto aggiungendo cloruro ferrico al bromuro di ciclopentadienil-magnesio disciolto in etere. Tipico composto [...] a sandwich, la sua struttura si presenta in cristalli di colore giallo-arancio, insolubili in acqua, usati come catalizzatori in processi di combustione, come additivo (antidetonante) per benzine, come ...
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Acido bicarbosillico alifatico non saturo, formula
che può considerarsi derivato dall’acido succinico per sostituzione di due atomi di idrogeno di un gruppo −CH2− con un radicale metilenico =CH2 e perciò [...] anche chiamato acido metilensuccinico. Si ottiene, insieme agli isomeri mesaconico e citraconico, per distillazione secca dell’acido citrico e successivo trattamento dell’anidride con acqua; si prepara ...
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Uretere
Gabriella Argentin
Red.
L'uretere (dal greco οὐρητήρ, derivato di οὐρέω, "orinare") consiste in un condotto muscolomembranoso, pari e simmetrico. Localizzato in sede extraperitoneale e accollato [...] genitale come dotto deferente per il trasporto dello sperma, mentre l'urina viene drenata in nuovo dotto, l'uretere, derivato da una estroflessione del dotto di Wolff.
Ontogenesi
Nell'embrione lo sviluppo del rene procede lungo l'asse craniocaudale ...
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tamoxifene
Farmaco (comunem. indicato anche con la sigla TAM), derivato del trifeniletilene, caratterizzato dalla capacità di competere con gli ormoni estrogeni a livello degli specifici recettori cellulari, [...] e perciò impiegato nel trattamento chemioterapico del carcinoma della mammella in fase avanzata ...
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MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")
Guido Vernoni
Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione [...] delle attività funzionali. Si manifesta in maniera caratteristica nell'estrema vecchiezza, potendo rappresentare - quando non intervengano, come il più spesso accade, complicazioni morbose terminali - ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.