Diaframma
Daniela Caporossi
Il diaframma (dal greco διάϕραγμα, derivato di διαϕράγνυμι, "separare") è un setto a composizione muscolare e tendinea che divide la cavità toracica da quella addominale [...] ed è responsabile dei movimenti respiratori. Ha forma di semicupola modificata, con la parte convessa rivolta verso la cavità toracica, dove si trova a contatto con le membrane pleuriche dei polmoni e ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] il fegato (bile) e le ghiandole dell'intestino (succo enterico); la pancreozimina (A. A. Harper e H. S. Raper), derivante dalla mucosa duodenale e stimolante la formazione di amilasi pancreatica, di lipasi e di tripsinogeno; la colecistochinina (A. C ...
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matrimonio
Margherita Zizi
Unione socialmente riconosciuta tra uomo e donna
Il matrimonio è un’unione tra due persone in qualche modo ‘ufficializzata’, cioè riconosciuta dalla società e dalle autorità [...] o plurimo a seconda del numero di persone con cui un uomo o una donna possono sposarsi. Nella poliandria (un termine derivato dal greco che significa «molti uomini») una donna può avere più di un marito. Abbastanza raro, il matrimonio poliandrico è ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] delle cellule epatiche e da infiammazione reattiva. La più frequente causa delle epatiti acute e croniche è un'infezione virale (epatiti virali), ma la malattia può anche essere provocata da abuso alcolico ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] 'amministrazione coloniale; infine, anche la lingua solleva non poche riserve quanto alla sua autonomia: vi abbondano infatti derive e contaminazioni che contribuiscono a rendere più incerti e sfumati i confini linguistico-culturali. Tuttavia oggi i ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] i quadri che si manifestano dopo singole lesioni ischemiche selettive, per es., nel talamo, nutrito da rami derivati dalle arterie cerebrali posteriori, oppure nei territori irrorati dalle arterie cerebrali anteriori e medie. La demenza può essere ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] specie dell'infanzia, costituendone la caratteristica preminente. La classificazione delle malattie esantematiche si basa o sulla tipologia dell'esantema (eritematoso o eritematopapuloso in morbillo, scarlattina, ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] Nell'allucinazione l'Io non è in grado di controllare le delimitazioni di quanto appartiene al corpo, oppure colloca le sue percezioni al di fuori di esso: questo processo induce a vivere il corpo come ...
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Ipnosi
Camillo Loriedo
L'ipnosi (dal francese hypnose, derivato dal greco ὕπνος, "sonno") è uno stato psicofisico caratterizzato da modificazioni della coscienza affini a quelle del sonno e con prevalenza [...] tracce della presenza dell'ipnosi nei canti e nelle danze popolari della tarantola, diffusa soprattutto nell'Italia meridionale e derivata da danze di tipo frenetico usate a scopo terapeutico. Il rituale incalzante e ricco di figure, ritmato dallo ...
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Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] di tessuto a trama larga. Il numero di fili dell'ordito della stoffa segnalava la 'classe' del suo lutto (derivante dalla prossimità al defunto) e le obbligazioni che vi corrispondevano: il lutto di prima classe ammetteva che egli rispondesse alle ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.