stiloiale Osso derivato da cartilagine che collega l’ioide all’iomandibolare nel secondo arco dello splancnocranio osseo dei pesci, detto anche interiale. Nei Mammiferi fa parte dello scheletro iobranchiale [...] e collega le corna anteriori dello ioide al cranio. È sviluppato nei Perissodattili ...
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Composto chimico derivato dalla glicerina, dalla quale si ottiene esterificando due dei tre gruppi ossidrili, −OH, con radicali acidi, fra loro uguali o diversi; se si indicano questi ultimi genericamente [...] con −R, i d. hanno la formula generale C3H5OH(OR)2 (➔ glicerina) ...
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tartrazina Colorante artificiale derivato dal pirazolone, C16H9N4Na3O9S2; polvere giallo-arancio, solubile in acqua, usata per tingere la lana; si usa anche per prodotti alimentari. La FAO ha fissato una [...] DGA (dose giornaliera accettabile) pari a 7,5 mg/kg di massa corporea ...
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Sillabario giapponese derivato dai caratteri cinesi, la cui invenzione è attribuita dalla tradizione a Kibi no Mabi (695-775). È, come il hiragana, composto di 47 segni e si usa nei testi per trascrivere [...] le parole straniere ...
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Nome commerciale del derivato del pirazolone corrispondente al dimetilamminoderivato dell’antipirina, avente formula C13H17N30. È una polvere cristallina incolore, amarognola, inodore, dotata di proprietà [...] antipiretiche, analgesiche. Si usano anche i suoi derivati (che hanno minori effetti collaterali), quali il canforato C13H17ON3•C10H16O4, lo iodidrato C13H17ON3•HI, il salicilato C13H17ON3•C7H6O3. ...
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Appellativo derivato dal latino biblico (gentes, gentiles), che designa tutte le genti non giudaiche partecipi dei costumi e della cultura greca nel mondo romano. In opposizione al popolo israelita, g. [...] equivale a pagani. S. Paolo, che dedicò a essi il suo apostolato, fu detto apostolo dei g. (o delle genti) ...
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solfoemoglobina In biochimica, derivato dell’emoglobina contenente zolfo, legato a un anello pirrolico dell’emoporfirina, presente nel sangue dei soggetti affetti da solfoemoglobinemia, rara forma di emoglobinopatia. [...] La s. si può formare per reazione dell’emoglobina con l’acido solfidrico che in modica quantità passa dall’intestino nel sangue ...
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Tumore cutaneo benigno derivato dai muscoli erettori dei peli, per lo più a localizzazione multipla, ben delimitato e generalmente di piccole dimensioni, frequentemente causa di sintomatologia dolorosa [...] anche intensa.
Una varietà del d. è il dermatomiosarcoma, caratterizzato da tendenza invasiva e recidivante e dalla possibilità di dare metastasi ...
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Osso derivato da un abbozzo cartilagineo impari e mediano situato nella regione otica del neurocranio subito davanti al basioccipitale. Cranialmente si articola con il presfenoide; lateralmente, mediante [...] le sue ali, con diverse ossa piatte della scatola cranica. In una sua cavità (sella turcica) dà ricetto all’ipofisi ...
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Composto chimico, C4H8, derivato dall’allile, esistente in tre forme isomere, comunemente detto butilene. Più spesso il termine indica il radicale monovalente ottenuto dai 3 composti isomeri per allontanamento [...] di un atomo di idrogeno da uno degli atomi di carbonio in posizione α rispetto al doppio legame ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.