Composto chimico, derivato sintetico dell’efedrina avente formula C10H15N. È dotato di attività stimolante a livello del sistema nervoso centrale. Il suo cloridrato trova applicazioni terapeutiche come [...] anoressizzante ...
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giāhiliyya Termine arabo (derivato del verbo giahila «essere ignorante») che letteralmente indica uno stato di ignoranza rispetto all’Islam; correntemente è utilizzato per indicare l’epoca preislamica. ...
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Composto chimico derivato dell’idrazina, C6H5CH2CH2NHNH2•H2SO4; con attività antidepressiva. Inibitore della monoamminoossidasi (enzima fondamentale nel metabolismo delle catecolammine) e di altri enzimi, [...] localizzati nella frazione mitocondriale della cellula nervosa ...
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Composto chimico, derivato dal nucleo della porfirina per sostituzione degli atomi di idrogeno degli anelli pirrolici con 4 gruppi −CH3 e 4 gruppi −C2H5; esiste in 4 forme isomere aventi carattere aromatico [...] ed elevata stabilità ...
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(o nome m.) Nome derivato da quello della madre, o designazione del nome materno a completamento di quello individuale: è usato genericamente presso popoli che hanno avuto ordinamento matriarcale; è pertanto [...] frequente nelle epigrafi etrusche ...
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Catione derivato dal pirano avente la caratteristica struttura dell’ossonio. I sali di p. hanno interesse in quanto a essi appartengono composti colorati delle piante (antociani ecc.). Il sale più semplice [...] è il cloruro, d ...
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sarcosina Derivato N-metilico della glicina, di formula CH3NHCH2COOH; si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua, poco in alcol. Viene probabilmente utilizzata dall’organismo nella sintesi della [...] glicina; è stata riscontrata in alcuni pesci ...
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bourrée Componimento strumentale derivato da antica danza francese o spagnola. In tempo pari (misura 2/2 o altra analoga) e con inizio in anacrusi e movimento vivace, si trova spesso come parte della suite [...] (➔) ...
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β-amminoisobutirrico, acido Derivato dell’acido isobutirrico, di formula NH2CH2CH(CH3)COOH. È prodotto intermedio nel catabolismo delle basi pirimidiniche (timina) e dà origine ad acido propionico. È presente [...] talvolta nelle urine ...
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Osso, derivato da cartilagine, della regione otica nel neurocranio dei bassi Vertebrati, prodotto da ossificazione della parte dorsale della capsula otica. Altri due centri di ossificazione corrispondono [...] al prootico e all’opistotico ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.