Composto chimico di formula C3H8NO5P, derivato fosfonico della glicina. Solido bianco, abbastanza solubile in acqua, insolubile nella maggior parte dei solventi organici, sotto forma di sale di isopropilammonio [...] è impiegato come erbicida non selettivo ...
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ursolico, acido Idrossiacido non saturo, derivato carbossilico dell’α-amirina, di formula C29H46(OH)COOH, presente nella cera che ricopre le foglie di Arctostaphylos uva-ursi, di Prunus serotina, di Pyrus [...] malus ecc. È detto anche micromerolo. È un acido carbossilico, avente la struttura di un triterpene pentaciclico (ursano) ...
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Antico strumento ad arco, derivato dal rebāb arabo, usato nel Medioevo dai trovatori e dai menestrelli (v. fig.). A vario numero di corde e dimensioni diverse, era costituita da una cassa di legno a forma [...] oblunga e con riccio decorato a intaglio all’estremità superiore ...
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Composto chimico di formula C21H25ClN2O3 derivato della piperazina. Ha forte affinità per i recettori dell’istamina di tipo H1, a cui unisce un’azione antinfiammatoria. A differenza degli antistaminici [...] di vecchia generazione, mostra scarsa penetrazione al livello del sistema nervoso centrale e quindi bassa azione sedativa ...
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shangū Termine babilonese e assiro, derivato dal sumero sanga, che denotava il capo di un tempio e di tutta la vasta azienda (funzionari, sacerdoti, operai, contadini, servi) a esso correlata; lo s. supremo [...] o quello di un grande tempio era detto shangamakhkhu («grande s.») ...
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Composto chimico di formula C9H15N5O, derivato della pirimidina. Solido cristallino (fonde a circa 250 °C), solubile in solventi alcolici e, in misura minore, in acqua. È un potente vasodilatatore, attivo [...] per via orale. Per questa sua proprietà è stato impiegato, sin dalla prima metà degli anni 1980, nella terapia di ipertensioni gravi e resistenti ad altri farmaci. In seguito all’osservazione degli effetti ...
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Composto chimico, avente formula C17H19N3O3S, derivato tronilbenzimidazolico della piridina; è un farmaco antisecretivo impiegato nella terapia dell’ulcera peptica e dell’esofagite e nella sindrome di [...] Zollinger-Ellison. Agisce inibendo in modo specifico la pompa protonica della cellula parietale gastrica. Intervenendo sulla fase finale della sintesi dell’acido cloridrico, causa un potente blocco della ...
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Composto chimico di formula C13H12F2N6O, derivato dell’alcol benzilico, contenente due anelli triazolici. Si presenta sotto forma di cristalli bianchi, poco solubili in acqua.
Il f. è un potente antimicotico, [...] che esplica la sua attività inibendo la sintesi degli steroli fungini. Il suo impiego ha raggiunto notevole diffusione nel corso degli anni 1990 nel trattamento di varie infezioni micotiche provocate da ...
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Composto chimico (detto anche desoso) derivato da un monosaccaride per sostituzione di uno o più gruppi ossidrilici OH con altrettanti atomi d’idrogeno. I d. si distinguono in desossipentosi, desossiesosi [...] ecc., a seconda che la molecola contenga 5, 6 o più atomi di carbonio. In natura esistono diversi d., di cui il più importante è il D-2-desossiribosio, uno dei componenti del DNA, un d. a 5 atomi di carbonio ...
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Nome commerciale del tiofosfato del derivato dietilico nel nitrofenile, di formula (C2H5O)2PSOC6H4NO2; liquido ad alto punto di ebollizione, poco solubile in acqua, usato come insetticida acaricida e altro. [...] Il p. è dotato di elevata tossicità per l’uomo a causa della sua capacità di inibire selettivamente l’attività dell’acetilcolinesterasi, analogamente ad altri fosfati organici sintetici quali il diisopropilfluorofosfato ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.