meticillina
Antibiotico derivato dalla pennicillina, che non viene inattivato dalla penicillinasi. È utilizzata per lo più come sale sodico, nelle infezioni da stafilococchi penicillina-resistenti (soprattutto [...] per uso parenterale). Si sono sviluppati tuttavia molti ceppi di stofilococchi meticillino-resistenti, spec. Staphilococcus aureus e S. epidermidis ...
Leggi Tutto
SUB-
È un ➔prefisso derivato dal latino sub, che indica una posizione inferiore, sia in senso proprio, sia figurato.
Si trova in parole composte derivate dal latino (subentrare, subordinare, subalterno) [...] o formate modernamente da sostantivi, aggettivi e verbi
strato ▶ substrato
acqueo ▶ subacqueo
delegare ▶ subdelegare ...
Leggi Tutto
bromocriptina
Farmaco derivato dell’ergotammina; agisce su recettori per la dopamina ed esplica un’azione dopaminergica. È utilizzato in terapia per inibire la secrezione di prolattina da parte dell’ipofisi, [...] per es. nel trattamento dei prolattinomi e delle iperprolattinemie in genere ...
Leggi Tutto
paladino
Termine, derivato dal lat. palatinus, attestato in Italia dal 13° sec. per indicare i conti palatini (comites sacri palatii), gli alti funzionari della corte imperiale che dall’epoca carolingia [...] vivevano con il re e lo supplivano in alcune funzioni ...
Leggi Tutto
impegolato
Aggettivo, derivato dal sostantivo ‛ pegola ', " pece " (per cui cfr. If XXI 17 e 51, e XXII 16). Compare in un solo luogo (If XXII 35), riferito alle chiome " intrise di pegola " di Ciampolo, [...] sollevato dagli uncini di un diavolo ...
Leggi Tutto
fenolftaleina
Derivato del difenilmetano. Impiegato in passato come lassativo stimolante. Gravi reazioni possono derivare dall’uso abituale di f. e sono state segnalate importanti manifestazioni allergiche. [...] Inoltre è possibile che l’uso prolungato si associ a effetti di cancerogenicità e tossicità genica. La Food and drug administratation statunitense ha deciso di togliere la f. dai prodotti di banco ...
Leggi Tutto
alena (derivato dall'antico ‛ alenare ', metatesi da anhelare; cfr. volgarizzamento fiorentino del Régime du corps [Schiaffini, Testi 199] " si dee astenere... di troppo parllare e allenare ")
Forma gallicizzante [...] che significa " fiato " (Parodi), in Detto 198 [la donna] ha più dolce alena che nessuna pantera. Cfr. Anonimo Cotanta dura pena (Panvini, Rime 527) 4 " dolze alena ". Vedi anche ALLENARE ...
Leggi Tutto
pirazinamide
Antibiotico antitubercolare, derivato sintetico della nicotinamide. Dopo somministrazione orale diffonde in tutti i tessuti, compresi il sistema nervoso centrale, i polmoni e il fegato; [...] la sua eccellente concentrazione terapeutica nel liquor ne fa il farmaco di scelta per le meningiti tubercolari. L’effetto indesiderato più comune e più grave è il danno epatico (necrosi epatocellulare) ...
Leggi Tutto
intentivamente
L'avverbio è derivato dal francese ententivement, " con attenzione ", ed è usato una sola volta, in Vn III 4 la quale io riguardando molto intentivamente, conobbi ch'era la donna de la [...] salute.
Cfr. B. Latini Rettorica 33 (ediz. Maggini, Firenze 1968, 80) " Si dee considerare più intentivamente " ...
Leggi Tutto
Ibero
Toponimo derivato dal latino Iberus, che D. usa in Pg XXVII 3 cadendo Ibero sotto l'alta Libra, per indicare l'Ebro (v.), mentre in Pd IX 89 si serve del toponimo moderno.
I chiosatori più antichi, [...] nel commentare il passo del Purgatorio, leggono e ripetono I., al più variandolo in " Yberro " (Lana), " Iberus " (Pietro), " Yberus " (Serravalle), " Hibero " (Vellutello); l'Andreoli per primo nota l'identità ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.