Derivato fosforilato della colina presente nei Vertebrati. Costituisce un composto intermedio nella sintesi della fosfatidilcolina effettuata partendo dai prodotti di degradazione (colina) della fosfatidilcolina [...] stessa ...
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Derivato porfirinico caratteristico della clorofilla, composto da quattro anelli pirrolici sostituiti (di cui il quarto è ridotto) e da un quinto anello non pirrolico. ...
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Derivato della vitamina B6 attivo sul sistema nervoso centrale, di cui è in grado di aumentare considerevolmente l’utilizzazione metabolica del glucosio. ...
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È propriamente la linea di colmo di un tetto a una o più spiovenze, e risulta orizzontale o inclinata secondo che è parallela o no alla linea di gronda del tetto stesso. Il nome di comignolo si dà anche [...] , dalla espressione più esatta e completa di "comignolo di camino", che a rigore indicherebbe solo la copertura del camino, è derivato l'uso ormai generale di chiamare comignolo tutta la porzione della cappa che sporge al disopra del tetto, specie se ...
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. Derivato del termine caule (v.), adoperato dai morfologi tedeschi per indicare tutte le parti del corpo vegetale che si possono ascrivere al caule, perché omologhe a esso avendone la stessa origine, [...] anche se presentano un aspetto diverso ...
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MISTICA
. Con questo nome, derivato dall'espressione theologia mystica, cioè la conoscenza di Dio soprarazionale e sperimentale, immediata, si designa, nel complesso delle scienze teologiche, quella [...] che tratta di questa conoscenza, fondandosi sulle dichiarazioni degli scrittori mistici (v. misticismo) ...
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. Aggettivo derivato da assioma (v.); nome assunto da alcuni anni a significare quel ramo delle scienze matematiche, in cui si discute dell'ordinamento dei principî (v. geometria; numero). ...
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PALEOCENE
Maria Piazza
. Nome derivato da παλαικός "antico" e καινός "recente" e usato un tempo da alcuni geologi per indicare i piani inferiori del periodo Paleogenico (v.) o Nummulitico (v.); equivalente [...] all'Eonummulitico o Suessoniano nella divisione del Nummulitico in Eo- Meso- e Neonummulitico e comprendente i piani Montiano, Tanetiano, Sparnaciano ...
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SERAPIAS (nome derivato dalla divinità egiziana Serapide)
Emilio Chiovenda
Genere di piante della famiglia Orchidacee, sottofamiglia Monandre, caratterizzato dal labello senza sprone, dai pollini stipitati [...] e dalginostemio munito alla sommità di un' appendice mediana prolungata. Comprende 5 specie della regione mediterranea, che vivono nei luoghi erbosi e tutte esistenti in Italia: la più diffusa è S. longipetala ...
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FOLLIA (da folle, derivato per metafora dal lat. follis "otre, pallone pieno d'aria")
Ernesto Lugaro
Termine volgarmente usato per indicare la demenza (v.). Si dice follia collettiva la follia che si [...] propaga in forma endemica o epidemica per forza di reciproca suggestione. Si manifesta in varie forme: con allucinazioni, delirî paranoici, fanatismo sociale o religioso, delirî di possessione, di stregoneria, ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.