Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] il c. sia attrattivo o repulsivo. Un c. centrale di questo tipo deriva dal potenziale U=−ʃf(r) dr, e la U risulta funzione uniforme campi sono ricomparsi in Europa durante le guerre successive alla dissoluzione della Iugoslavia.
C. di concentramento ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] .Xj che e appunto la legge di propagazione degli errori; nella [1] le derivate parziali (.Z/.Xj) sono calcolate in corrispondenza ai valori medi x̄j (e correzione e permanente e non soggetta a successiva usura; questo permette di affermare che la ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] proprio perché viene evitata la fase di liquidazione e la successiva costituzione dell’ente nella nuova forma. Le quote o che fare con equazioni differenziali (ordinarie o alle derivate parziali). Abbastanza tipicamente, le formule che rappresentano ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] la riduzione di un i. doppio a due i. semplici successivi. Si supponga di dover calcolare l’i. doppio
,
essendo vengono determinate in modo che i coefficienti Bi che moltiplicano le derivate g′(x) risultino nulli; ciò si ottiene scegliendo le ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] anche i simboli vs/r, vs;r mentre per indicare le derivate parziali ∂rvs si adopera anche la notazione vs,r. Se un Riemann si incontra anche quando si eseguono due derivazioni covarianti successive in un campo di vettori vh. Sussiste infatti la ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] , x2, …, xn), …, gm(x1, x2, …, xn), supposte dotate di derivate parziali continue, i punti P(x1, x2, …, xn) di minimo relativo della (xi, ai) il costo nel passaggio da uno stadio al successivo e con Ji il costo rimanente per passare dallo stato xi a ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, [...] rappresenta la velocità istantanea in funzione del tempo.
Tipologie di derivate
D. direzionale Data una funzione reale f(x, y), delle n-esima o d. di origine n e si indica con
D. successive parziali Data una funzione w=f(x, y, z,...), reale, di ...
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Diritto
Nella scienza giuridica, ogni tipo di alterazioni, consistenti in aggiunte, omissioni e sostituzioni, subite dai testi giuridici da parte sia di commissioni legislative sia di commentatori e interpreti. [...] della tavola, ma che è compreso tra due valori successivi dell’ingresso stesso.
La formula di i. di Lagrange si conoscono oltre ai valori delle yi anche i valori delle derivate prime y′i, è possibile costruire un polinomio interpolatore della funzione ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] concludendo così una "storica controversia". Le sue successive ricerche (1930) sulla teoria della propagazione delle rappresentazione analitica in un sistema di equazioni alle derivate parziali, si possono associare simultaneamente un aspetto ...
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In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] note soltanto misure approssimate, allora da queste è possibile dedurre misure convenientemente approssimate delle grandezze derivate (➔ errore).
A. successive
Metodo utilizzato per la risoluzione numerica di equazioni del tipo x=T(x), essendo x ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente s. al primo del mese (e assol.: il giorno...
successibile
successìbile agg. [der. di succedere, formato su successione, successore]. – In diritto, che ha la capacità di succedere a una determinata persona alla morte di questa; più specificamente, nella successione legittima e necessaria,...