BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] , e in particolare della lingua madre da cui esse erano derivate. Lingue morte, non più in uso da secoli o millenni 'Ascoli al teatyo Verdi di Gorizia (la commemorazione fu stampata il mese successivo in Ce fastu?, VI [1930], pp. 97-102), il B. ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] 250.000 lemmi del GRADIT, infatti, la percentuale delle parole derivate o attinte dal latino è del 14% circa del totale, un di uno sviluppo semantico portato a compimento nel secolo successivo: per es., il latinismo repubblica abbina al significato ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] questo i repertori di neologismi, specialmente dal secondo Novecento, derivano in prevalenza dai giornali (➔ giornali, lingua dei).
Ma guida, perlomeno dichiarata, delle migliori pubblicazioni successive (➔ neopurismo). Le due edizioni del Dizionario ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] Cesarotti nella seconda e nella terza edizione e nelle ristampe successive. Ne era autore James Macpherson, il quale presentò l neologismi producono legittimamente nuovi traslati e parole derivate seguendo le regole grammaticali tradizionali: così, ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] col titolo Giornali, titolo accolto e conservato nelle edizioni successive del Novecento (il ms., oggi alla Biblioteca Laurenziana uso intensivo di suffissi per formare parole alterate e derivate e neologismi. L’alterazione ha spesso valore satirico ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] producendo forme ossitone come libertà, città e virtù derivate dalle forme parossitone libertade, cittade e virtude) o caso del plurale maschile può aver luogo solo quando la parola successiva inizia per [i] (ma la traduzione grafica di questa ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] della lingua non è istantanea, ma avviene attraverso fasi successive. Un'idea importante che è stata messa a fuoco lexical phonology, in The structure of phonological representations, ed. H. van der Hulst, N. Smith, 1° vol., Dordrecht 1982, pp. 131- ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] in sé stessa, senza necessità di ricorrere a definizioni derivate da altre scienze"), è presentato come "una serie termini volti a definire rigorosamente i rapporti e le suddivisioni successive, come si stabiliscono nel testo, o nel sistema, ovvero ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...]
(7a) rāmá-ā3 dáśagrīva-s1 han-lAṄ .
A uno stadio successivo, le sequenze mostrano le desinenze verbali tiP e ta:
(4b) comincia con la sua ultima vocale è sostituita da e, se la desinenza deriva da un affisso L marcato con Ṭ. Quindi, la i di tiP in ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] (sia radicate nelle convenzioni dell'uso corrente, sia derivate per induzione logica), e quelle che è necessario esplicitare chiamata phiṣ) sia di tono alto, ma una regola successiva (2.2: hrasvāntasya strīviṣayasya) prescrive che una base femminile ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente s. al primo del mese (e assol.: il giorno...
successibile
successìbile agg. [der. di succedere, formato su successione, successore]. – In diritto, che ha la capacità di succedere a una determinata persona alla morte di questa; più specificamente, nella successione legittima e necessaria,...