L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] legno. La pianta di questo complesso, che presenta una fase d'uso successiva al 9 d.C., non è stata ancora totalmente messa in luce, di Kungnamji. La presenza di architetture palaziali derivate da modelli Han è, però, indirettamente testimoniata ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] faccia ricorso alla prospettiva è del 1517, e appare nel libro di medicina popolare, Spiegel der Artzny, di Lorenz Fries pubblicato a Strasburgo l'anno successivo (Binet 1980, p. 34). È l'inizio di un cambiamento importante dello sguardo sul corpo ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Gela e Camarina da parte dei Cartaginesi e il successivo trattato tra questi e Siracusa che sancì lo stato Paris 1951. Sul Kizil Avlu: O. D eubner, Das Heiligtum der alexandrinischen Gottheiten in Pergamon genannt "Kizil Avli" ("Rote Halle"), in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] e di al-Azhar al Cairo (X sec.), che subirono successivi ampliamenti e modifiche senza perdere il loro carattere unitario. La totalità dell'insieme strutturale della moschea deriva dalla felice convivenza di tre elementi molto diversi: la sala di ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] . 2, 14; Leone Magno, Sermo LIX, PL, LIV, coll. 337-342); da ciò deriva la gloria che lo circonda (Eb. 2, 9; Giovanni Crisostomo, Hom., 2, PG, LI Ef. 1, 11).L'interesse che la teologia successiva ai Padri della Chiesa portò al tema dell'incarnazione ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] collina è formata a sua volta da cinque successive strozzature, conferendo all'abitato un aspetto quasi sconosciuto 440 m nell'interno della S. occidentale. Il nome attuale le deriva dall'epoca araba, ma essa esisteva forse già in antico, ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] elementi diversi, ma in complesso di aspetto omogeneo e in successivo sviluppo, senza che mai sia possibile avvertire uno sbalzo, Studi Etr., XXXV, 1957, p. 573 ss.; G. Saeflund, Über der Ursprung der Etrusker, in Historia, VI, 1957, p. 10 ss. - b) ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] , stabilita da Salin (1904) e dagli studi successivi. Importanti reperti vichinghi hanno dato il nome agli stili di Oseberg, Borre, Jelling e Mammen, mentre la definizione di stile di Ringerike deriva da un termine geologico e quello dello stile di ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] appartenere a una prima decorazione oppure a qualche successivo restauro nel corso del sec. 9° (Belting Roma 1965-1966; C. Davis-Weyer, Die Mosaiken Leos III. und die Anfänge der karolingischen Renaissance in Rom, ZKg 29, 1966, pp. 111-132; J.J ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] Simonide (morto nel 467-66 a. C.) dalla quale poi derivò il diffuso aforisma ut pictura poësis. Simonide aveva detto: "la . Le miniature dei codici con il loro ripetersi in successive copie, saranno uno dei veicoli di questa conservazione (v ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente s. al primo del mese (e assol.: il giorno...
successibile
successìbile agg. [der. di succedere, formato su successione, successore]. – In diritto, che ha la capacità di succedere a una determinata persona alla morte di questa; più specificamente, nella successione legittima e necessaria,...