Lo stato generico di un ente geometrico o fisico di scostarsi da un andamento rettilineo o piano.
C. di una curva piana
Elemento definito punto per punto della curva, che misura la rapidità con la quale [...] , quando P1 tenda a P. La prima c. di una linea sghemba C si può esprimere nella forma:
mediante le derivateseconde delle funzioni x(s), y(s), z(s) che forniscono una rappresentazione parametrica della linea C in funzione dell’ascissa curvilinea ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] che le equazioni x = x (t), y = y (t) della curva estremante siano tali da ammettere sempre finite anche le derivateseconde x″ (t), y″ (t), C. Weierstrass mostrò che le due equazioni delle estremali sono equivalenti all'unica equazione differenziale ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] parziali miste segue dalla possibilità di scambiare l'ordine dei limiti con i quali si calcolano le derivateseconde; un procedimento che ben presto destò sospetti e stimolò alcuni tentativi, peraltro non riusciti, di giustificarne la validità ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] con questo operatore, l'equazione di Schrödinger diviene un'equazione nella derivata prima rispetto al tempo e nelle derivateseconde rispetto allo spazio (V rappresenta l'energia potenziale e l'operatore che gli corrisponde dipende dalla particolare ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] dell'ottimizzazione dell'integrale ∫baf (x,y,y(1),y(2))dx, nel quale la funzione integranda dipende anche dalle derivateseconde di y, è equivalente al problema di Lagrange che ottimizza l'integrale
sottoponendo la coppia di funzioni y1 e y2 al ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] deve essere convesso. In ℝn le funzioni convesse sufficientemente liscie possono essere caratterizzate in termini della matrice delle derivateseconde: una funzione è convessa se e solo se la forma quadratica
14] formula
è non negativa.
Dalla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] la via verso la soluzione del problema, ove fosse stato possibile garantire per questa il carattere lipschitziano delle derivateseconde. Lungimirante fu l'atteggiamento di Hilbert che si accontentò di provare l'esistenza del minimo in classi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] inoltre dimostrata l’analiticità delle soluzioni di equazioni analitiche di tipo ellittico in due variabili, dotate di derivateseconde continue. Questo risultato, riguardante uno dei celebri problemi, il XIX, enunciati da David Hilbert (1862-1943 ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] equazioni algebriche, differenziali (ordinarie o alle derivate parziali), alle differenze finite, stocastiche; siano U(α) e U(β) due gruppi, il primo abeliano e il secondo no. Essi sono entrambi m. di G ma non elementarmente equivalenti perché la ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] f (x, 0) e f(0, y). Consideriamo, per ultimo, il caso di una funzione di più variabili reali che ammetta tutte le derivate parziali prime e seconde nell’intorno di un punto P0. In queste ipotesi, se in P0 vi è un massimo (minimo) della f (P), in P0 ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
secondamente
secondaménte avv. [der. dell’agg. secondo1], ant. – In secondo luogo, per la seconda volta: s. è da vedere come ... (Dante); Noi eravamo al sommo de la scala, Dove s. si risega Lo monte (Dante).