L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] questo viene indicato anche come tetto piano. Il secondo consiste nel tetto a capriata semplice, che compare .D. White, Greek-Roman Technology, London 1984; H. Koepf, Bildwörterbuch der Architektur, Stuttgart 1985; G. Binding et al., s.v. Dach, ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] secolo - I tre siti principali fondati nel Tibet centrale all'inizio della Seconda Diffusione sono Yemar (g.Ye.dmar), Kyangbu (rKyang.bu) a Samada di Kungnamji. La presenza di architetture palaziali derivate da modelli Han è, però, indirettamente ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] iconografia cristologica ebbe nuovo impulso con la produzione artistica legata a Montecassino, che, nella seconda metà del sec. 11°, derivò largamente i propri modelli da Costantinopoli; le oltre quaranta scene neotestamentarie che decorano la navata ...
Leggi Tutto
NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] bue e l'asino, dal Ps. Mt., 14, come sui sarcofagi della seconda metà del IV sec., v. oltre) (W, M), i Magi con , ognuna divisa a sua volta in due quadri. Di queste 12 scene, 6 derivano dal Vangelo di Luca (sic: a sinistra, dall'alto in basso: Lu. 1 ...
Leggi Tutto
VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] templi fu fissato per il primo al 19 agosto, per il secondo al 23 aprile, che sono i giorni delle due feste dei ., op. cit., I, CXIV. Specchio Coll. d'Assia: S. Haynes, in Mitt. der Deutsch. arch. Instit., VI, 1953, p. 12 s. Urne etrusche: E. Brunn, ...
Leggi Tutto
VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] le virtù e i sacramenti, aggiungendovi inoltre alcune figure emblematiche del Vecchio Testamento, secondo combinazioni derivate dalla teologia scolastica (Fede-battesimo, Carità-eucaristia, Speranza-estrema unzione, Giustizia-penitenza, Fortezza ...
Leggi Tutto
FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] 24 maggio 1478 dai membri della Scuola di S. Giovanni decollato; la seconda il 14 febbr. 1480 dai membri della Scuola di S. Antonio è rappresentativa di una maniera pittorica milanese che non deriva dal Foppa, né è influenzata da Leonardo. Sulla ...
Leggi Tutto
MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] abitante ora nella parrocchia di S. Moisè, risulta sposato in seconde nozze con Gasparina figlia di Alvise de Morsis, la quale belle arti; Szekszàrd, Ungheria, Municipio) o da queste derivate (Roma, Galleria nazionale d'arte antica a Palazzo Corsini, ...
Leggi Tutto
DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] Galliera. A Bologna, comunque, nel 1718 sposò, probabilmente in seconde nozze, Alessandra Carla Nannini, vedova Ferni, ed eseguì la 1979, p. 33), opera che testimonia come le componenti culturali derivate dallo Stringa e dal Dal Sole - avviati l'uno e ...
Leggi Tutto
GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] del G., "che par disegnata dall'antico" (Lanzi), deriva da un dipinto di ugual soggetto, conservato a Milano presso il Matrimonio mistico di S. Caterina del seminario vescovile.
Nel secondo decennio del Seicento si attesta un'attività del G. anche ...
Leggi Tutto
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
secondamente
secondaménte avv. [der. dell’agg. secondo1], ant. – In secondo luogo, per la seconda volta: s. è da vedere come ... (Dante); Noi eravamo al sommo de la scala, Dove s. si risega Lo monte (Dante).