Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] carica puntiforme.
C. conservativo
C. vettoriale nel quale le componenti vx, vy, vz del vettore v del c. coincidono con le derivateparziali di una medesima funzione monodroma, U, del posto, detta potenziale: vx = δU/δx, vy = δU/δy, vz = δU/δz; si ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] e dato da [1] μZ = .GLGsG(GGG.GGZGGGG)GGG 2μ2X j j=1 .Xj che e appunto la legge di propagazione degli errori; nella [1] le derivateparziali (.Z/.Xj) sono calcolate in corrispondenza ai valori medi x̄j (e quindi al valore medio di Z) e μXj sono gli e ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] si presentano in modo naturale quando si ha a che fare con equazioni differenziali (ordinarie o alle derivateparziali). Abbastanza tipicamente, le formule che rappresentano soluzioni di problemi iniziali o al contorno per equazioni differenziali ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] . In base a tale schema si possono ottenere le equazioni delle l. che risultano essere equazioni differenziali alle derivateparziali nelle due variabili t (tempo) e x. Tali equazioni risultano molto complesse e di non semplice soluzione. Grandi ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] possono essere trattati nell’ambito della fisica dei sistemi continui, per es. descritti da sistemi di equazioni alle derivateparziali (equazioni di Navier-Stokes per un fluido, o le equazioni del modello magnetofluidodinamico di un plasma). In ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] di un campo di vettori vs(P), ∇rvs, si adoperano anche i simboli vs/r, vs;r mentre per indicare le derivateparziali ∂rvs si adopera anche la notazione vs,r. Se un campo di vettori v(P) si rappresenta mediante le sue componenti controvarianti ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] Date le m+1 funzioni reali f(x1, x2, …, xn), g1(x1, x2, …, xn), …, gm(x1, x2, …, xn), supposte dotate di derivateparziali continue, i punti P(x1, x2, …, xn) di minimo relativo della funzione f(x1, x2, …, xn) nell’insieme Rg definito dalle condizioni ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] c. è il limite della retta P0P, al tendere del punto P a P0 lungo la curva; essa ha equazione
dove fx e fy sono le derivateparziali della funzione f, ovvero y−y0=y′ (x0) (x−x0) dove y′ è la derivata della funzione y (x). Normale in P0 è la retta ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] fig. 4); b) punti di γ (punti Q e R); c) punti interni ad A nei quali non esiste una almeno delle due derivateparziali prime (punto V ). Un punto (ξ, η) della prima categoria è un punto estremante se in esso è positivo il determinante hessiano della ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] esteso al suo contorno s:
Formula
ove f(x1, x2) è una funzione uniforme limitata e continua insieme con le sue derivateparziali prime rispetto alle coordinate x1, x2; n è la normale a s da intendersi orientata verso l'interno. Analogamente per la ...
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parziale
agg. [dal lat. tardo partialis, der. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che si riferisce solo a una parte, o che costituisce una parte, o si fa solo in parte e sim. (di solito in contrapp. a totale): un’eclissi p. di sole, di luna;...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...