L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivateparziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivateparziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] dα=0, ossia du=0 (supponendo, come egli afferma, che u sia continua). Ciò, a sua volta, implica che tutte le derivateparziali siano uguali a 0 in un punto di massimo.
In modo simile Cauchy definiva i differenziali di ordine superiore, che utilizzava ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] (o funzionale) delle funzioni f1, f2, ..., fn rispetto alle loro variabili x1, x2, ..., xm è la m. costituita dalle derivateparziali delle fk rispetto alle xh (➔ Jacobi, Karl Gustav Jacob).
M. nulla
M. con elementi tutti nulli, ahk=0; spesso, però ...
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In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben [...] di forme o il riconoscimento dei bordi). Altre applicazioni si hanno nello studio della turbolenza, nella meteorologia, nella paleoclimatologia, oltre che nello studio dei metodi per la risoluzione approssimata di equazioni alle derivateparziali. ...
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infinitesimale, anàlisi (o càlcolo) Parte della matematica (detta anche semplicemente analisi matematica) i cui metodi e sviluppi sono fondati sull'operazione di passaggio al limite. Suoi iniziatori sono [...] . L'approccio dell'a.i. ha dato origine a vari rami della matematica, tra cui la teoria delle equazioni differenziali e delle derivateparziali, il calcolo delle variazioni, la teoria delle funzioni, la geometria differenziale. (➔ anche analisi) ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] da essa, come per es. la teoria delle equazioni differenziali ordinarie e la teoria delle equazioni alle derivateparziali, il calcolo delle variazioni, la teoria delle funzioni, la geometria differenziale ecc.
Cenni storici
In una lettera ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] C è equivalente all’olomorfia nei punti interni a C. Nel caso di più variabili si hanno s. multiple i cui coefficienti sono derivateparziali; per es., per due variabili, la s. di Taylor di f(x,y) è
Lo sviluppo in s. di Taylor è utilissimo per ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] in serie di polinomi ortogonali (per es., di Legendre o di Čebyšev).
Risoluzione n. di equazioni differenziali alle derivateparziali. I metodi qui discussi sono per due dimensioni spaziali ma esistono dei metodi analoghi per il caso tridimensionale ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] possono essere trattati nell’ambito della fisica dei sistemi continui, per es. descritti da sistemi di equazioni alle derivateparziali (equazioni di Navier-Stokes per un fluido, o le equazioni del modello magnetofluidodinamico di un plasma). In ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] fig. 4); b) punti di γ (punti Q e R); c) punti interni ad A nei quali non esiste una almeno delle due derivateparziali prime (punto V ). Un punto (ξ, η) della prima categoria è un punto estremante se in esso è positivo il determinante hessiano della ...
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parziale
agg. [dal lat. tardo partialis, der. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che si riferisce solo a una parte, o che costituisce una parte, o si fa solo in parte e sim. (di solito in contrapp. a totale): un’eclissi p. di sole, di luna;...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...