FORZA (dal lat. fortia, plur. neutro di fortis; fr. force; sp. fuerza; ted. Kraft; ingl. force)
Enrico Persico
In meccanica s'intende per forza qualsiasi circostanza capace di produrre o di modificare [...] la forza elettrostatica e quella magnetica; esse sono analiticamente caratterizzate dal fatto che X, Y, Z sono le tre derivateparziali di una medesima funzione U (x, y, z).
La nozione di forza ci proviene sostanzialmente dalla sensazione particolare ...
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HAMILTON, Sir William Rowan
Giovanni Giorgi
Fisico matematico, di famiglia scozzese immigrata in Irlanda, nato il 4 agosto 1806 a Dublino, morto il 2 settembre 1865 a Dunsink. Si affermò dapprima con [...] e di fisica moderna. Si connettono in parte con queste ricerche di meccanica un gruppo di altri lavori sulle equazioni a derivateparziali, e il suo paragone celebre fra le equazioni dell'ottica e quelle della meccanica, che per i nuovi indirizzi si ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] il C. fu condotto a dar forma definitiva alla teoria dei cosiddetti sistemi completi di equazioni lineari a derivateparziali, che costituiscono ancora oggi, nella teoria delle equazioni differenziali, uno dei mezzi deduttivi più maneggevoli e più ...
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In geometria prende il nome di asintoto di una curva avente un ramo che va all'infinito, la retta limite (se esiste) della tangente a un punto del ramo di curva quando questo punto, muovendosi sulla curva, [...] superficie, data sotto la forma z = f (x, y), è:
dove r, s, t hanno il solito significato di derivateparziali di secondo ordine. Per ogni punto della superficie passano due asintotiche che si potrebbero anche riguardare come inviluppo degli asintoti ...
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Schwartz, Laurent
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 5 marzo 1915. Finiti gli studi presso l'École normale supérieure nel 1937, in periodo di guerra fu nominato maître de conférence [...] anni Quaranta estendendo il concetto classico di funzione, a partire dallo studio delle soluzioni generalizzate di equazioni alle derivateparziali. Oltre a dare una formulazione sistematica di tale teoria, S. ha ottenuto la sua estensione al caso di ...
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Matematico, nato a Berlino il 2 dicembre 1831, morto a Friburgo in Brisgovia il 7 aprile 1889. L'origine della famiglia paterna e più la madre francese diedero alla sua formazione spirituale un carattere [...] . Rientrano indirettamente in questo programma anche le sue ricerche sulle equazioni a derivateparziali, in particolare i Beiträge zur Interpretation der partiellen Differentialgleichungen in drei Variablen (Lipsia 1864), in cui, riattaccandosi alla ...
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Matematico, nato a Roma il 28 settembre 1896, morto a Firenze il 22 giugno 1941. Figlio di Ettore (v.), fu alunno interno della Scuola normale superiore di Pisa, dove fu allievo di U. Dini, E. Bertini, [...] della geometria differenziale, dal campo metrico iperspaziale alla geometria proiettiva differenziale, alla teoria geometrica delle equazioni a derivateparziali e dei sistemi di Pfaff o varietà anolonome, alla teoria degli spazî a connessione. Se l ...
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Matematico svizzero, nato a Roche il 10 settembre 1903. Dal 1936 è professore di matematica nelle università di Losanna e Ginevra; dal 1962 socio straniero dell'Accademia dei Lincei.
Fondamentali le sue [...] dal punto di vista globale, mettendo in luce nuove proprietà degli spazi di Riemann, e alla teoria delle equazioni differenziali alle derivateparziali.
Tra le opere: Variétés differentiables. Formes, courants, formes harmoniques (1955). ...
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Matematico, nato a Lublinitz (Slesia orientale) l'8 gennaio 1888. Discepolo di D. Hilbert, si laureò nel 1910 all'università di Gottinga; fu professore a Münster e a Gottinga dal 1920 al 1933. Dal 1934 [...] . Fondatore di una scuola dì ricerche matematiche, tra le più fiorenti negli S.U.A., sulle equazioni a derivateparziali, sul calcolo delle variazioni, su problemi di fisica matematica e di matematica applicata. Oltre ai numerosi contributi personali ...
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Matematico, nato a Padova il 15 agosto 1912. Libero docente di Analisi matematica (1942) e professore incaricato di Calcolo numerico (1945-46) all'università di Roma, ha poi insegnato Analisi matematica [...] Lincei.
Le sue ricerche hanno riguardato in particolare la trasformazione di Laplace, le equazioni lineari a derivateparziali e le equazioni differenziali ordinarie della meccanica non lineare, le funzioni quasi periodiche e i problemi unilaterali ...
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parziale
agg. [dal lat. tardo partialis, der. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che si riferisce solo a una parte, o che costituisce una parte, o si fa solo in parte e sim. (di solito in contrapp. a totale): un’eclissi p. di sole, di luna;...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...