Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...]
Le anfore si ritrovano ininterrottamente dal primo quarto del VII a tutto il VI sec. a.C. Il tipo più antico, derivato dall’anforetta d’impasto “laziale” con doppia spirale incisa, persiste in forme più slanciate fino all’ultimo quarto del VII sec ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] la decorazione colorata si otteneva grazie all'unione con altre fibre.Il cotone, come il lino, si produce da una fibra derivata da una pianta che deve essere raccolta e filata. La pianta del cotone necessita, per crescere, di un clima caldo e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] Tyube, essa è ora localizzata più a nord, a Nur Tepa, nella zona di Kurkat, toponimo quest'ultimo che si suppone derivato da un antico Kuru(š)-kaθa, "fondazione di Ciro". Nel sito di Afrasiab (odierna Samarcanda) sono stati rinvenuti resti della ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] ha formato il suo linguaggio ispirandosi alle sculture partenoniche e anzi, per le figure di Zeus e di Atena, ha derivato lo schema dal Posidone e dall'Atena del frontone occidentale del Partenone. L'ipotesi che egli fosse un ateniese è ammissibile ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] del ventre in uno sforzo teso. Formalmente ellenistici, per quanto ormai di età romana, sono la grande testa di Zeus, derivata da un prototipo della scuola dell'asiatica Pergamo, la copia del noto Pescatore del Vaticano, le statue di Asklepios e di ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] in un'eterna primavera fosse in un certo senso teomimetica; ancora, come l'uomo potesse - con l'ingegno e il lavoro, derivanti e conseguenze peraltro del peccato originale sul piano della necessitas - riproporre a se stesso delle sia pur limitate e ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] essere innata e dare origine a difetti congeniti, o causata da una violazione delle convenzioni sociali dalla quale derivavano malattie e disgrazie; persino rompersi un osso poteva essere il risultato di una trasgressione religiosa. Mentre non si ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , con la quale erano in rapporti più frequenti. L’origine del nome è incerta. Secondo il grammatico latino Servio deriverebbe dal greco ᾿Αϕρίκη («senza freddo»); secondo lo storico greco Suida, sarebbe stato il nome proprio di Cartagine, che in ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] -Prés e si può cogliere, attraverso il progredire del cantiere, il passaggio da una decorazione a fogliame più o meno derivata dall'acanto ai capitelli a crochets, che si imposero intorno al 1175-1180.Nella facciata occidentale tutte le grandi statue ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Costantinopoli si hanno solo indizi dell'esistenza di un tipo di abitazione signorile con portico al piano terreno, forse derivato dall'architettura di età imperiale. Ad una diversa tipologia si ascrivono pochi edifici tardi a più piani, con facciata ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.