Anestesia termica derivata da abolizione o grave compromissione della sensibilità termica. Si può osservare in alcune condizioni morbose: siringomielia, lebbra ecc. L’esame della sensibilità termica della [...] cute si esegue con il termoestesiometro ...
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Ripiegatura della parete celomatica derivata dall’accollamento delle due splancnopleure, che nei Vertebrati riveste e tiene sospeso l’ovario e medialmente si collega alla plica celomatica che sostiene [...] il mesonefro.
Nel corpo umano il m. fa aderire il margine anteriore dell’ovario al legamento largo dell’utero. A differenza di quel che si osserva negli altri mesi, il peritoneo che forma il m. non avvolge ...
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Aldeide aromatica, C6H5CHO, formalmente derivata dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo aldeidico −CHO. È il costituente naturale dell’amigdalina nelle mandorle [...] amare e nei noccioli di diversa frutta (albicocche, pesche ecc.). È un liquido oleoso, volatile, incolore o giallo pallido, di odore caratteristico di mandorle amare, impiegato come aromatizzante in profumeria, ...
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Catecolamina
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Ammina derivata dal catecolo con funzione di neurotrasmettitore. La formula chimica fondamentale delle catecolamine è caratterizzata da un anello di catecolo (ovvero un anello di benzene [...] con due gruppi idrossilici adiacenti) e da una catena laterale di etilamina o uno dei suoi derivati. Le catecolamine più importanti nel sistema nervoso centrale umano sono la dopamina, la noradrenalina (anche detta norepinefrina) e l’adrenalina (o ...
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La porzione mediana dell’osso etmoide, derivata da ossificazione da cartilagine della regione etmoidale. Lateralmente al m., da ciascun lato sono gli esetmoidi (etmoidi laterali) che si sviluppano medialmente [...] come piastrine perforate (lamina cribrosa) dove passano i nervi olfattori ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] mutismo assoluto, quando tale incapacità è totale, e un mutismo relativo, quando il soggetto parla male o in maniera inadeguata. Il mutismo può essere originato, oltre che da fattori fisici, anche da inibizioni ...
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Locuzione inglese che indica uno dei metodi di frontiera della medicina basato sull’esperienza derivata dal racconto dei pazienti; il metodo parte dalla constatazione che il rapporto medico-paziente può [...] essere centrale per la ricostruzione della storia della malattia e per mettere a punto il trattamento terapeutico e diagnostico. In particolare, questo tipo di approccio si concentra sull’anamnesi esistenziale ...
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trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] dipende da molteplici fattori, tra cui la localizzazione, la grandezza del vaso colpito e lo stato del circolo collaterale, la tipologia del trombo. I trombi estesi possono determinare l'occlusione acuta ...
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Cefalosporine
Matilde Manzoni
Molecole appartenenti alla classe degli antibiotici β-lattamici, come le penicilline. La loro struttura chimica, derivata dalla condensazione di amminoacidi, è caratterizzata [...] dalla presenza dell’anello β-lattamico. Gli antibiotici β-lattamici sono classificati come antibiotici a piccolo spettro (attivi contro i batteri gram-positivi); in relazione al meccanismo d’azione sono ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.