Particolare forma di lavoro forzato, per secoli diffusa soprattutto nei paesi di dominazione spagnola e derivata dal costume, introdotto dai conquistatori, di anticipare denaro agli indigeni esigendo in [...] corrispettivo che lavorassero la terra per retribuzioni minime fino a estinzione del debito. Virtualmente perpetuo e trasmissibile di padre in figlio, il p. sopravvisse in molte repubbliche latino-americane ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] una sola tomba, ma presto passa al significato esclusivo di agglomerato sepolcrale.
I c. dell’antichità, che nella moderna terminologia archeologica si preferisce chiamare necropoli, conobbero varie sistemazioni, ...
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Storico e giurista (m. 1297), fratello di Hethum I re di Armenia-Cilicia. Si devono a lui la codificazione delle leggi e canoni per ecclesiastici e laici, derivata dal corpus redatto da Mechitar Goš, e [...] la traduzione in armeno, dall'originale francese, della legislazione d'Antiochia basata sul diritto franco; inoltre una cronaca dal 951 al 1276, continuata poi da ignoto autore (fino al 1331) ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] nel pensiero di D.: è sforzo naturale verso il bene, è consiglio della ragione che addita i mezzi per ovviare ai mali derivati dalla colpa. Se non che la costituzione successiva della famiglia, della vicinanza, della città e del regno non basta alla ...
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Canonista (Grönenbach 1680 - Feldkirch 1728). Benedettino, studiò a Salisburgo e qui insegnò diritto canonico. Lasciò la cattedra nel 1715, quando fu eletto priore del monastero di Feldkirch. Opere principali: [...] universalis ex iure tum naturali tum divino positivo nec non iure gentium nova et scientifica methodo derivata (1722); Consultationes canonicae, ecc. (1724); Iurisprudentia publica imperii Romani-germanici, ecc. (post., 1731); Iurisprudentia practica ...
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Filtro in appello e ricorso per cassazione
Paolo Vittoria
Si mettono qui a confronto le decisioni di legittimità intervenute tra il 2014 ed il 2016 sul tema del filtro in appello, introdotto nel 2012: [...] , per cui l’ordinanza che chiude il giudizio d’appello non può essere sottratta a impugnazione quanto ai vizi derivanti dall’applicazione della legge occorsa nel giudizio di appello: così è stata rifiutata la diversa soluzione proposta dall’ordinanza ...
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cittadinanza
Condizione di appartenenza di un individuo a uno Stato (con relativi diritti e doveri). Nel diritto moderno, la c. investe la sfera giuridica sia pubblica sia privata: la prima, perché solo [...] ’acquisto di essa avviene per il fatto stesso della nascita, oppure derivata, se non si nasca cittadini, ma si diventi tali. La criterio, questo, predominante negli Stati americani. La c. derivata può conseguirsi, a sua volta, per beneficio di legge, ...
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Presunzione da prelievo bancario: incostituzionalità
Guglielmo Fransoni
Fra le possibili opzioni interpretative dell’art. 32, co. 1, n. 2 del d.P.R. n. 600/1973, quella di escludere l’utilizzazione [...] , ma è anche meno aderente al testo e all’effettivo valore indiziante di tali dati. Peraltro, da tale scelta è derivata la necessità di successivi interventi della Corte costituzionale, l’ultimo dei quali, pur muovendosi sempre nella logica delle ...
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I Franchi che vivevano sulle rive del fiume Reno. Legge dei R. Raccolta scritta delle loro consuetudini. La redazione pervenutaci risale all’epoca di Carlomagno (prima dell’803), ma vi sono tracce di elaborazioni [...] ° secolo. Segue una rielaborazione della lex Salica di poco posteriore (tit. 32-64) e infine una parte anch’essa derivata dalla lex Salica. Dopo il compimento della lex Ribuaria, Carlomagno emanò come aggiunta (803) una nova legis constitutio quae in ...
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La ditta è il nome commerciale sotto il quale l’imprenditore svolge la propria attività, nonché uno dei segni distintivi dell’impresa, con funzione di differenziazione rispetto alle imprese concorrenti.
Per [...] .c.). Questo vincolo viene normalmente indicato come “principio di verità della ditta”. Il principio non si applica alla ditta derivata, quella, cioè, ottenuta a seguito di trasferimento, non sussistendo l’onere per l’acquirente di integrare la ditta ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.