DAL POZZO, Cassiano senior
Enrico Stumpo
Nacque a Biella (prov. Vercelli) nel 1498 da Antonio e da Margherita della Torre. Appaiono errate sia la data di nascita, sia quella di morte indicate dal Dionisotti: [...] , secondo modelli moderni, di un antico possesso ... e dalle condizioni di insediamento della monarchia assoluta da essa derivata si sviluppa la successiva coscienza dell'individualità della monarchia e dello stato piemontese" (Garosci, p. 27).
Negli ...
Leggi Tutto
NERI da Rimini
Allegra Iafrate
NERI da Rimini. – Nato attorno al 1270, originario di Rimini (nei documenti è detto «de Arimino») o della limitrofa pieve di S. Cristina, in relazione alla quale è spesso [...] forte volontà di autopromozione, nonché una certa familiarità con la parola scritta come prassi di autocertificazione, derivata forse dalla sua doppia qualifica professionale.
Fonti e Bibl.: Faenza, Biblioteca comunale: G. Rossini, Schedario storico ...
Leggi Tutto
CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] si sono confederati colla incredula filosofia" (ibid., p. 85).Cosìtanto con una teoria dell'organicismo sociale, di derivazione tomistica, quanto. con il ruralismo anticipava con lucidità i principali capisaldi della dottrina sociale della Chiesa di ...
Leggi Tutto
MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] semantica verificabile con il sistema della sovrimpressione dei testi, articolati in parametri ritmico-semantici di origine autoctona o derivata (di qui la comparatistica e la prassi teorizzabile del "trapianto"), e a quello che potremmo chiamare il ...
Leggi Tutto
CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] sua rinascita. La causa della rivoluzione è individuata nella congiura ordita dai philosophes contro il trono e l'altare. Ne era derivata l'anarchia "mille volte più funesta del dispotismo" (II, p. 23); ma se erano crollati i troni, la Chiesa era ...
Leggi Tutto
GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] di F. Stelluti (ibid. 1625), concepita come un omaggio all'emblema araldico del papa regnante, primo esempio di incisione derivata dalle osservazioni scientifiche con il microscopio e prova del contatto con l'ambiente linceo.
Per i primi Lincei il G ...
Leggi Tutto
MATTEO da Milano
Valerio Da Gai
MATTEO da Milano. – Nacque a Milano, probabilmente nell’ottavo decennio del Quattrocento.
La data di nascita si può indicativamente ipotizzare in base alle ricostruzioni [...] decorativo di M. si distingue infatti per motivi a grottesche, candelabre, perle, castoni di pietre preziose probabilmente derivati dal gusto antiquario tipico della miniatura veneta, importato a Milano da Giovan Piero Birago, ma soprattutto per la ...
Leggi Tutto
CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] " rinascimentale, geometrica e centrica, ancor memore nel C. di una simbologia antropomorfica, e forse astrologica, verosimilmente derivata da Francesco di Giorgio, che permane come iniziale riferimento. Il terzo libro (dopo il secondo che esamina i ...
Leggi Tutto
GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] che figura nel primo dei due inni che chiudono la Vita Columbani è in gran parte topica, e può essere derivata senza difficoltà da un manuale scolastico o da un'enciclopedia tardoantica, senza che si debba ipotizzare una conoscenza diretta dei ...
Leggi Tutto
RONCHELLI, Giovanni Battista
Paolo Vanoli
– Nacque a Castello Cabiaglio, nei pressi di Varese, il 1° febbraio 1715, da Giacomo Antonio, facoltoso mercante, e da Maria Grazia Porrani, figlia del pittore [...] Galli - Monferrini, 2016b, in Giovanni Battista Ronchelli, 2016).
Nel 1780 il pittore firmò una piccola tavola con l’Addolorata, derivata da un prototipo di Magatti, conservata nel convento di S. Maria del Bigorio in Canton Ticino (Capelli, ibid.), e ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.