RICCOMANNI
Gabriele Donati
– Famiglia di scultori di Pietrasanta attivi nel XV e all'inizio del XVI secolo.
Un primo abbozzo di albero genealogico fu tentato da Vincenzo Santini (1862, p. 243), e quindi [...] la datazione più probabile non supera però, se non di poco, il quarto decennio. Non solo l’intelaiatura strutturale, derivata da quella dell’altare Trenta in S. Frediano a Lucca, ma anche le figure rivelano un’assimilazione originale, in chiave ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] se’ già mendico, t’ha già vinto l’oscurità»: cfr. ed. Milano 1988, p. 43) e la più profonda intuizione, derivata dalla filosofia indiana e da Schopenhauer, secondo la quale la vita è dolore. La via della salute si contrappone alla «liquefazione della ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] 1941), destinato a rinnovare la prosa narrativa italiana, per il suo contributo di asciutta e quasi incantata brutalità narrativa, derivata da modelli americani come, ad esempio, il James M. Cain di Postman always rings twice, ma anche da paradigmi ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] che sembra riportare al nome del M.; anche l'Adamo ed Eva con due bambini (San Pietroburgo, Ermitage), opera derivata da un modello del Bachiacca (Francesco di Ubertino), rivela colori squillanti, ma d'intonazione fredda; mentre la sua ambientazione ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] di Montecassino dei primi anni del sec. XVI, contiene anche alle pp. finali 215 s. la trascrizione di un excerptum grammaticale derivante dall'Ars maior di Donato (De adverbio: grammatici Latini, a cura di H. Keil, IV, 2, Lipsiae 1864, 385, 10-386 ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] massa non ha più indipendenza, cervello, autonomia, di quanto ne avesse nell'anno Mille". Questa rigida posizione etica, derivata da una prospettiva storica piuttosto angusta, oltre che da eccessiva intransigenza e quindi scetticismo verso l'attività ...
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ROSSELLI, Domenico
Paolo Parmiggiani
– Figlio di Giovanni e di Lagia («lavoranti chon altri»; Fabriczy, 1899, p. 53), nacque nel 1439 a Pistoia (o nel circondario pistoiese). Ebbe quattro fratelli: [...] che reggono con una mano lo scudo Santucci e con l’altra una cartella dedicatoria di tipo ansato, anch’essa derivata dal monumento Marsuppini.
Nel settembre del 1480 Domenico realizzò una pala in pietra delle Cesane, policroma e dorata, per Girolamo ...
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CHALLANT, René de
François-Charles Uginet
Figlio unico di Philibert quarto conte di Challant e di Luisa d'Arberg, nacque in Val d'Aosta alla fine del 1503 o all'inizio dell'anno seguente. Nel 1518, [...] e la duttilità che egli manifestò avevano però dei gravi limiti: la sua assoluta intransigenza sulla questione religiosa derivata da una concezione autoritaria del potere ducale e la tendenza a sottovalutare le ambizioni dell'avversario, in ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] con p. Semeria, con Tolstoj, nel luglio 1903. Nel suo articolo il M., tra l’altro, definiva i dogmi «una scienza derivata dal pensiero degli uomini a norma di una cultura che varia col variare dei tempi».
Ricevuto in udienza dal nuovo pontefice Pio X ...
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TOSINI, Michele detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio
Alessandro Nesi
– Nacque a Firenze nel popolo di San Michele Visdomini l’8 maggio 1503 dal ‘tavolaccino’ (servitore delle magistrature cittadine) [...] alta qualità, autografe e di soggetto sacro si segnalano la Pietà del Museo di belle arti di Budapest (Tatrai, 2012), derivata dalla versione scultorea giovanile di Michelangelo in S. Pietro a Roma, e la Deposizione del Museo di Casa Vasari ad Arezzo ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.