MUSMECI CATALANO, Giuseppe Maria
Marco Catucci
– Nacque ad Acireale, probabilmente negli ultimi anni del XVII secolo.
Le scarse sono notizie biografiche, tramandate quasi unicamente da un manoscritto [...] furono talvolta redatte da anonimi versioni popolari. Dal perduto dramma sacro sulla Passione L’Innocenza lacrimante è derivata probabilmente la rappresentazione del venerdì santo che si ripeteva ancora nel secolo scorso sul sagrato della chiesa ...
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ANGELI, Angelo
Paolo Spinedi
Nacque a Tarcento, in provincia di Udine, il 20 ag. 1864. Fu allievo di Giacomo Ciamician, che seguì da Padova a Bologna quando il suo maestro si trasferì in quest'ultima [...] in Gazz. chimica ital., XLVI(1916), parte II, pp. 67-118; 4) Le analogie di comportamento tra alcuni derivati del benzolo ed i corrispondenti derivati della serie alifatica, in Mem. d. Accad. dei Lincei,Classe di scienze fisiche, matem. e naturali, s ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] decennio della sua esistenza sempre più appartato e timoroso di misurarsi con una fama crescente e con i fastidi che ne potevano derivare.
Il G. morì a Roma il 21 maggio 1973.
Nel variegato panorama del nostro Novecento il G. è uno fra gli scrittori ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] . Una copia di quest'ultima, di mano del provenzale josse Lieferinxe conservata nell'Art Museurn di Denver, Col., e una derivazione dal prototipo antonelliano dei santo in cattedra nel S. Marco al centro del trittico giovanile del ligure G. Mazone a ...
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NONNI, Ottaviano, detto Mascherino
Isabella Salvagni
NONNI (de’ Nonni), Ottaviano (Ottavio), detto Mascherino (Mascarino). – Figlio di Giulio, nacque a Bologna e fu battezzato nella cattedrale di [...] e slanciata costruzione a terrazze e logge insistente sul nuovo appartamento papale e comunicante con la galleria, il cui nome derivava dall’anemografo che Danti vi installò per misurare i venti. A impresa quasi compiuta, nell’aprile 1580 Ottaviano ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] per la cappella del Rosario in S. Vittore a Varese. Il M. optò per un'impaginazione derivata da modelli del classicismo secentesco di derivazione emiliana, come Giacomo Cavedoni e Dal Sole, coniugata però a una sperimentazione espressiva ispirata al ...
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MARESCOTTI, Galeazzo
Giuseppe Motta
– Nacque a Vignanello, nel Viterbese, nel 1627 da Sforza Vicino, quarto conte di Vignanello, e da Vittoria, figlia del patrizio romano Orazio Ruspoli.
La famiglia [...] sia per tacciarmi di presuntuoso, ma di vantaggio trovandosene servito, forse impensatamente, gradirà questa mia diligenza, riconoscendola come derivata dal puro zelo» (ibid., p. 2). Le descrizioni e i consigli pratici, relativi agli abiti, saluti ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] a fiori aurei, che si collegano direttamente a Iacopo di Cione, si sommano a una nobiltà di portamento derivata dalla tradizione gaddesca.
Pressoché contemporanea è l'importante pala commissionata al pittore dall'arte dei vinattieri per la chiesa ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] le diverse tendenze dell'autore: una legata ad una forma di realismo regionale al limite del folclore, l'altra derivata dagli influssi di una cultura simbolista.
All'Esposizione della Società degli amatori e cultori delle belle arti di Roma presentò ...
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TASO
Federico Marazzi
– Se ne conosce il luogo di nascita (Benevento), ma non la data né l’identità dei genitori. Alcuni elementi possono però aiutare a inquadrare meglio questo aspetto: sappiamo infatti [...] ’VIII secolo. Su questa circostanza le fonti vulturnensi – comprensibilmente – tacciono del tutto.
L’esigenza di questa tutela sarebbe derivata proprio dal fatto che soprattutto Taso e suo fratello Tato, nel momento in cui vennero raggiunti a Farfa ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.