serotonina
Ammina biogena, derivata dal triptofano, diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata [...] la s. si è suggerito un ampio spettro di funzioni, sia nel sistema nervoso centrale sia in quello periferico, derivanti dalla sua capacità di agire simultaneamente da ormone e da neurotrasmettitore. Attraverso l’attivazione di un complesso sistema di ...
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Este
Famiglia principesca italiana derivata da un ramo degli Obertenghi. Signori della località omonima nel padovano dal sec. 11° con Adalberto Azzo II (n. 996 ca.-m. 1097), gravitarono su Ferrara, città [...] che riuscirono a egemonizzare nel corso del 13° sec. quando Azzo VI (m. 1217) e poi suo figlio Azzo VII (m. 1264) vi furono riconosciuti signori. Verso la fine del secolo il suo successore Obizzo II acquisì ...
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serotonina
Ammina biogena, derivata dal triptofano, diffusamente distribuita nell’organismo, anche chiamata 5-idrossitriptammina (5-HT). È un neurotrasmettitore sintetizzato nelle cellule del sistema [...] nervoso (neuroni serotoninergici dei nuclei del rafe) e nel tubo gastrointestinale (cellule enterocromaffini derivate dalla cresta neurale) ed è abbondante anche nelle piastrine, sulle quali svolge un’azione ...
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sciismo
Denominazione generale (derivata dall’ar. shi‛a «partito, fazione», sottinteso di ‛Ali e dei suoi discendenti) della componente minoritaria dell’islam, la cui origine risale alla guerra civile [...] (fitna) che oppose ‛Ali ibn Abi Talib a Mu‛awiya, futuro califfo omayyade, fra il 657 e il 661. Lo s., che ha avuto a sua volta numerose scissioni e diramazioni nella storia, è attualmente diviso in tre ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] stretta piattaforma sopraelevata situata dietro l'orchestra del teatro, posta al centro dello spazio in cui si muovevano gli attori, la parola scena, per estensioni successive, è passata a indicare il ...
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valore medio di una derivata, teorema del
valore medio di una derivata, teorema del → Lagrange, teorema di (per una derivata). Per la sua generalizzazione si veda → Cauchy, teorema di o teorema degli [...] incrementi finiti ...
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La scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica: le singole lettere sono grandi e di forma arrotondata. Fu poi sostituita dal sertō presso i giacobiti e dalla scrittura nestoriana presso [...] i nestoriani ...
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Roccia sedimentaria di origine chimica, derivata per precipitazione da soluzioni concentrate. Le e. sono costituite di minerali di natura salina (carbonati, solfati, cloruri ecc.) e si formano o in mari [...] chiusi, soggetti a forte evaporazione e quindi a successiva riduzione della superficie e progressivo deposito dei sali, oppure in ambiente lagunare quando si abbia scarsissimo apporto di acque continentali, ...
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Famiglia reale, di origine francese, derivata dai conti di Fory con Ugo I. Assunse particolare rilievo con Ugo II che innalzò, al principio del sec. 9º, il castello di Lusignan (Poitou). La casata salì [...] della famiglia non derivò da questo ramo, primogenito e francese, d'altronde spentosi nel 1307; bensì da un ramo cadetto, derivato da due figli di Ugo VIII, Amalrico e Guido, i quali, recatisi in Oriente con la terza crociata (1190), assursero ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.