NUNAZIONE
Carlo Tagliavini
. I semitisti occidentali chiamano nunazione (dal nome della consonante araba \ARABO\ nūn che vale n) il fenomeno grammaticale arabo che i grammatici indigeni chiamano tanwīn [...] in frasi avverbiali come sanatan "quest'anno", ‛ārman qābilan "l'anno venturo", ecc. La nunazione è parallela, se non derivata, come ammettono parecchi semitisti per cui ogni m finale libero protosemitico si muta in n arabo, alla mimazione (dal nome ...
Leggi Tutto
Poeta pastorale, nato a Tavistock (Devonshire) morto circa il 1643. Nel 1613 apparve la sua Elegy on Prince Henry e il primo libro del suo poema più celebre, Britannia's Pastorals. Il libro II apparve [...] opere. Britannia's Pastorals è sua debole e scucita storia delle vite di pastori e pastorelle, ed è evidentemente derivata da Spenser. Il suo incanto sta nelle semplici e affettuose descrizioni della campagna del nativo Devonshire. Milton aveva letto ...
Leggi Tutto
SOUMET, Alexandre
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato a Castelnaudary l'8 febbraio 1788, morto a Parigi il 30 marzo 1845. Durante l'Impero, uditore al consiglio di stato, cantò Napoleone, la rinascita [...] storico e locale, il movimento: Clytemnestre, 1822; Saül, 1822; Cléopâtre, 1824; Jeanne l'Arc, 1825; Élisabeth de France, 1828 (derivata dal Don Carlos schilleriano); Une fête de Néron, 1830 (in collaborazione con L. Belmontet); Norma, 1831 (donde il ...
Leggi Tutto
SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO
Paolo Santini
Rolando Quadri e Benedetto Conforti
di Paolo Santini e Rolando Quadri, Benedetto Conforti
La conquista dello spazio di Paolo Santini
sommario: 1. Introduzione. [...] l'estrazione di campioni dal suolo e la successiva analisi misero in evidenza una grande quantità di ossigeno, che avrebbe potuto derivare da attività biologica, anche se, fino a oggi, non si è raggiunta la certezza assoluta in un senso o nell'altro ...
Leggi Tutto
Petrologia
Peter J. Wyllie
Sommario: 1. Introduzione: definizioni e distribuzione delle rocce. 2. Il ciclo delle rocce: i processi petrologici. 3. I prodotti petrologici dei processi globali. 4. Petrologia [...] 1915 circa, fu il sostenitore più acceso della tesi secondo cui tutti i magmi di tali associazioni dovevano derivare dal basalto per cristallizzazione e differenziazione. La sua teoria era basata sulle curve di variazione sequenziale di composizione ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] sono definiti i campi primi e la caratteristica. Si sviluppa la teoria delle estensioni e si espone il teorema di Dedekind, la derivazione nei campi e la teoria di Galois. Il capitolo termina con lo studio delle radici dell'unità, dei campi finiti e ...
Leggi Tutto
TURINO di Vanni
Roberto Paolo Novello
TURINO di Vanni (Turino Vanni). – Attivo fra il XIV e il XV secolo, nella portata al Catasto del 1427 (Tanfani Centofanti, 1897, pp. 486-488; la data non sembra [...] ). Tra le altre opere riferite a lui nel museo di Pisa citiamo un Battesimo di Cristo (da S. Paolo a Ripa d’Arno), derivato da una tavola di Niccolò Gerini del 1387 (Vigni, 1950, pp. 98 s.), una Crocifissione (pp. 87-89), un Angelo annunciante e una ...
Leggi Tutto
romanzo
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che [...] romanzo moderno
La parola romanzo deriva dal termine del francese antico romanz con cui si indicava una qualsiasi lingua volgare derivata dal latino. Già all’inizio del 12° secolo con romanz si definisce pertanto un testo scritto in lingua volgare ...
Leggi Tutto
Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] d’Inghilterra) e un fine umanista. Ed è alla sua conoscenza della lingua greca che si deve l’invenzione della parola utopia, derivata da òu («non») e tòpos («luogo»). Utopia è quindi il «luogo che non c’è». Ma probabilmente Moro giocò sul fatto che ...
Leggi Tutto
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] , condizione sufficiente perché un punto sia un punto di m. relativo che ivi la derivata prima sia nulla e che la derivata seconda sia positiva. Le precedenti definizioni si estendono direttamente a funzioni di più variabili. ◆ [ALG] M. di un ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.