tenza
Luigi Vanossi
Voce derivata dal francese antico tence, " tenzone ", " lite "; compare in Fiore LI 8 tu sa' ben ch' egli è un mal tranello / che giorno e notte grida. E' n' ho già tenza!, dove [...] il Petronio glossa: " e me ne viene già troppa noia ".
Il francesismo ricorre anche in G. Villani (Cron. VIII 67): " e ciò assentì lo Re di Francia per la tenza ch'egli avea colla Chiesa per la presura ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] d'epurazione del turco dai vocaboli arabi e persiani, voluto da Kamal Ataturk (già Muṣṭafà Kemāl) la parola vekīl, derivata dall'arabo, ai primi di luglio del 1935 venne ufficialmente sostituita dalla turca bakan (sovrintendente) e quindi il primo ...
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miomero
Struttura embriologica metamerica derivata dai miotomi, costituenti la muscolatura parietale o somatica. Ciascun m. è separato dal m. precedente e da quello successivo per mezzo di lamine connettivali, [...] dette miosetti o miocommi, che si estendono dal derma alla colonna vertebrale. All’inizio dello sviluppo i m. sono limitati al quadrante dorsale, destro e sinistro, del tronco; si estendono poi ventralmente ...
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octopamina
Sostanza derivata dal metabolismo della tirammina (ammina che a sua volta deriva dall’amminoacido tirosina). L’o., essendo molto simile alla noradrenalina e all’adrenalina, è in grado di sostituirsi [...] a esse a livello dei recettori adrenergici delle terminazioni nervose (è un ‘falso trasmettitore’); è inoltre dotata di azione simpaticomimetica diretta. Può causare cefalea, nausea, tachicardia e aritmie ...
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attratto
Luigi Vanossi
Voce derivata dal francese antico atrait, che appare in Fiore XXIX 5 Per dare a' suo' nemici mal attratto, / vi mise dentro gran saettamento. L'espressione mal attratto vale " [...] mala, cattiva accoglienza ". Per un'esatta valutazione del termine si ricordi che, nell'episodio cui appartiene il brano, Bellaccoglienza è prigioniera nel castello di Gelosia: esso alluderà allora al ...
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pappalardo
Luigi Vanossi
Parola derivata dal francese antico papelart, " ipocrita ", che compare in Fiore LXI 9 e crederà che tu sie un pappalardo, / che sie venuto a lei per ingannarla.
Il passo corrisponde [...] a Roman de la Rose 7757-58, dove sono usati termini di significato affine: " Qu'el cuide qu'il seit uns lobierres, / Uns renarz, uns enfantosmierres ". Nel romanzo compare pure papelart, ma in altro contesto ...
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oste
Luigi Vanossi
Voce derivata dal latino hospitem, probabilmente attraverso il francese antico oste, usata nel Fiore e nel Detto. In Detto 312 E sì avrai ad oste / Folle-Larghezza mala, / che scioglierà [...] la mala / e farà gran dispensa, ha il senso attuale di " colui che ospita ", " albergatore "; vi è ripresa l'immagine dell'allegorico " ostello " di Folle-Larghezza del Roman de la Rose: " En l'ostel de ...
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tosone
Luigi Vanossi
Voce derivata dal francese antico toison (dal latino tonsio), indicante il vello della pecora o dell'ariete. Compare nel Fiore per designare il vello d'oro che Giasone (v.) andò [...] a conquistare con la nave degli Argonauti: Se mastro Argus che fece la nave, / in che Giason andò per lo tosone... (VIII 2).
Sempre con riferimento all'impresa degli Argonauti, toison ricorre anche nel ...
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morfina
Sostanza derivata dall’oppio, dal quale è stata isolata agli inizi del 19º secolo. Viene utilizzata a scopi terapeutici, come potente analgesico (➔ analgesia) e nella terapia del dolore (➔), [...] ma è anche assai diffuso il suo uso come sostanza d’abuso (➔ droghe). L’uso della m. come analgesico è correlato al fatto che la sostanza si lega ai recettori oppioidi endogeni, con azione simile, ma molto ...
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Foraboschi
Nobile famiglia fiorentina derivata dagli Ormanni (cfr. Pd XVI 89 e a tale proposito l'Ottimo: " Costoro, sì come dicono, sono oggi appellati Foraboschi, e sono nel numero dei grandi della [...] , le palle, per cui si è avanzata l'ipotesi, che però ha avuto scarso seguito, che D. alludesse loro in Pd XVI 110 (cfr. Toynbee, Dictionary). Per la storia della famiglia e la derivazione dagli Ormanni, nonché per la bibliografia, si veda ORMANNI. ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.