In fisica, ricerca delle relazioni fra le grandezze che influenzano un fenomeno, utilizzando equazioni d., intese come equazioni tra le dimensioni delle grandezze in questione. In base al teorema Π (➔ [...] .
Fra le equazioni d., la formula d. esprime, in un certo sistema di unità di misura, le dimensioni di una grandezza derivata in funzione delle grandezze assunte come fondamentali.
Il controllo d. è la verifica che si effettua su un’equazione tra ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] , la massa, il tempo, l’intensità di corrente elettrica, la temperatura, l’intensità luminosa, la quantità di sostanza; g. derivata è ogni g. fisica non fondamentale, legata a quelle fondamentali dalla sua equazione dimensionale; g. scalare è ogni g ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] nei secoli XIII e XIV, sono da interpretare quali tentativi di arginare la decadenza. Però la riforma dei conventi benedettini, derivata dal concilio di Costanza, sortì un effetto benefico. Il centro del rinnovamento è la ricca badia di Melk, ed esso ...
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Spaziale, industria
Fabrizio Felici
L'i. s. è costituita dall'insieme delle imprese commerciali che forniscono beni e servizi nel settore e si occupano della realizzazione, spesso prototipica, dei veicoli [...] a loro volta essere operatori commerciali o enti pubblici nazionali o internazionali. Dato il tipo di tecnologia dei vettori, derivata all'inizio dell'era spaziale (e talvolta ancora agli inizi del 21° sec.) da missili strategici, dati i rischi ...
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LIVREA (dal fr. robe livrée "veste consegnata"; fr. livrée; sp. librea; ted. Livree; ingl. livery)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Fin dal sec. XII i nobili e i regnanti regalavano vesti con i colori e lo [...] di una casa; e in Italia, nel Trecento, "esser delle robe" di una famiglia aveva lo stesso significato. La livrea, derivata dalle antiche paratae, fu in principio una giacca dai colori prestabiliti, da portare sull'armatura. Fu chiamata anche livrea ...
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RICARD, Louis-Gustave
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Marsiglia il 1° settembre 1823, morto a Parigi il 23 gennaio 1873. Allievo di L. Cogniet, nel 1844 espose per la prima volta al Salon con il [...] singolare febbrile morbidezza che si ebbe verso il 1880, con uno sfondo di sensibilità romantico e baudelairiano. Ma la sua tecnica, derivata dall'Italia (da Venezia), subì a un certo momento l'influsso di toni cupi e caldi del Courbet, ottenuti con ...
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WALKER, Robert
Arthur Popham
Pittore inglese, nato circa il 1600, morto poco prima del 1680. Pochissimo si sa della sua vita; probabilmente visitò l'Italia e si ha memoria di sue copie di quadri di [...] ), l'autoritratto (nella stessa galleria) e il ritratto del diarista John Evelyn (Wootton, presso Guildford, 1648). La tecnica del W. è derivata da quella del Van Dyck,
Bibl.: L. Cust, in Dict of Nat. Biogr., XX, Londra 1921-22; C. H. Collins Baker ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] sia Tx la trasformazione lineare che manda f in fx, ove fx(y) = f(yx). È possibile dimostrare che l'insieme di tutte le derivazioni D di A tali che TxD = DTx per tutti gli x in Gk è una sottoalgebra di Lie di ‛dimensione finita' dell'algebra di Lie ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] l'energia libera F (F = U – TS, dove U è l'energia interna ed S l'entropia). In questo caso la derivata di F rispetto al parametro che controlla la transizione gioca un ruolo analogo all'energia interna nel caso precedente (v. Huang, 1967).
Per ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] erano di origine francese e si erano stabiliti a Firenze nel sec. XII. La loro denominazione "da Sovigliana" sarebbe derivata dal fatto che, essendo magnati, e come tali banditi da Firenze dal 1268al 1281, si sarebbero rifugiati in quel periodo ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.