Matematico francese (Beauvais, Oise, 1875 - Parigi 1941), prof. all'univ. di Parigi, socio straniero dei Lincei (1925). Uno dei maggiori esponenti dell'indirizzo critico nella teoria delle funzioni di [...] appare necessario introdurre il concetto che oggi porta il nome di integrale di L.; interessante è anche il teorema secondo il quale ogni funzione continua e a variazione limitata ha derivata finita, eccetto nei punti di un insieme di misura nulla. ...
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Questo aggettivo viene usato nelle matematiche in più sensi diversi, e in ispecie: 1. proporzione armonica e quindi divisione armonica della retta o gruppo armonico di punti; 2. funzioni armoniche; 3. [...] campo a tre dimensioni, mediante il valore del Δ2 u in un punto qualunque P del campo e i valori che u e la sua derivata normale assumono al contorno σ; precisamente
(r = distanza O P). Se il campo è a due dimensioni
va sostituito con log
e 4 π con ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] sec. II eg., per designare persone devote dei due tipi indicati troviamo, fra i varî vocaboli, anche l'epiteto di ṣūfī, derivato dal loro frequente vestire il burnus (v.), rozzo saio con cappuccio, simile a quello di molti frati, fatto di ṣūf ossia ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] (morto nel 1584?); seguono quelle di C. Antegnati, S. Bernardi, A. Banchieri e di altri.
Dalla canzone si fa derivare la sonata (Canzone da sonar, Canzon sonata, Sonata). Ma alla dimostrazione di questa origine manca la documentazione della forma ...
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HARDY, Alexandre
Ferdinando Neri
Autore drammatico, nato a Parigi fra il 1570 e il 1575, morto circa il 1632. Giovane, peregrinò in provincia al seguito di compagnie comiche, a cui provvedeva i copioni [...] alcune non conosciamo che il titolo. Nel 1623 pubblicò una rappresentazione, Les chastes et loyales amours de Théagène et Cariclée, derivata dal romanzo di Eliodoro e divisa in otto giornate; fra il 1624 e il 1628, cinque volumi del suo Théâtre, che ...
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Farmacologo e fisiologo nato nel 1866 a Mondovì. Fu aiuto negl'istituti fisiologici di A. Mosso a Torino e di I. Rosenthal in Erlangen e allievo del chimico I. Guareschi e del prof. O. Schmiedeberg a Strasburgo. [...] 'indaco verde; analizzò la fissazione dell'aldeide formica alle sostanze proteiche e alla caseina, fatto da cui è poi derivata una fiorente industria; per primo dimostrò l'azione inibitrice dell'adrenalina sulla secrezione pancreatica e fu pure tra i ...
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lagrangiano
Nei problemi di ottimizzazione vincolata (➔ ottimizzazione p), funzione utilizzata per caratterizzarne le soluzioni, attraverso la determinazione delle equazioni che devono essere verificate [...] cui sono presenti anche vincoli di disuguaglianza (➔ Kuhn Tucker, condizioni di). Si dimostra che, se x* è un punto di ottimo, allora la derivata del l. rispetto a x si annulla nel punto x*, ossia vale la seguente equazione:
L
x(x,λ)=fx(x*)−λ1g1x (x ...
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Pnd
(PND), s. m. inv. Sigla dell’ingl. Personal navigation device, Strumento personale per la navigazione.
• è la personalizzazione la caratteristica principale: il Nokia Drive, per esempio, è un vero [...] auto che si stanno adeguando. Il passaggio cruciale sta nella valorizzazione esplicita (acquisto di un’app o servizio accessori) o derivata (vendita di banner, stimoli pubblicitari, spazi a pagamento). (Luca Figini, Sole 24 Ore, 17 giugno 2012, p. 53 ...
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serie trigonometrica
serie trigonometrica serie del tipo
dove a0, an, bn sono numeri reali assegnati e x è reale. Se essa converge per x compreso tra −π e π essa converge per ogni x reale e la sua [...] per calcolare tutti i coefficienti an).
Se ƒ è limitata, di periodo 2π, ha solo discontinuità di prima specie e in ogni punto ha derivata destra e sinistra, la sua serie di Fourier è ovunque convergente e la sua somma è uguale a ƒ(x) nei punti di ...
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Bernstein Benjamin Abram
Bernstein 〈bèrnstain〉 Benjamin Abram [STF] (Posvol, Lituania, 1881 - Berkeley, California 1968) Prof. di matematica nell'univ. di Berkeley (1928). ◆ [ANM] Polinomi di B.: introdotti [...] k. I polinomi di B. relativi a una funzione f(x) costituiscono una successione che converge uniformemente a f(x), e anche la successione delle loro derivate di un ordine qualsiasi converge in modo uniforme alla corrispondente derivata della funzione. ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.