delta
delta quarta lettera dellʼalfabeto greco (minuscolo δ, ∂; maiuscolo Δ) utilizzata con valore simbolico in vari contesti della matematica. Con delta maiuscola si indicano: il discriminante Δ = b2 [...] funzione come nella scrittura Δƒ = ƒ(x + Δx) − ƒ(x); lʼoperatore di Laplace (→ laplaciano). La delta minuscola δ è usata per indicare la distribuzione delta di → Dirac e il simbolo di → Kronecker, mentre ∂ è usata per indicare la derivata parziale. ...
Leggi Tutto
scenografìa Insieme degli elementi, dipinti o plastici, presenti in uno spazio scenico.
Origini e sviluppo
Le origini della s. risalgono alla nascita del teatro. Aristotele considerò l'apparato scenico [...] che ebbe l'idea dello scenario dipinto, verso il 465 a.C., usato anche da Eschilo. La scena romana, derivata da quella greca ellenistica, raggiunse forme raffinate, soprattutto in funzione ornamentale. Dopo la scomparsa di ogni forma di teatro ...
Leggi Tutto
(fr. Mélusine) Personaggio letterario dell'Histoire de Lusignan, intitolata anche Roman de Mélusine, scritta fra il 1387 e il 1394 dallo scrittore francese Giovanni di Arras. Melusina è una fata che [...] , lo getta in uno straziante dolore. Nel romanzo è espressa per la prima volta la leggenda della donna-serpente derivata dalle tradizioni popolari del Poitou intorno alla casa dei Lusignano.
La leggenda di Melusina, che ebbe larga diffusione nelle ...
Leggi Tutto
Musicista tedesco (Siegburg, Renania, 1854 - Neustrelitz 1921). Studiò al conservatorio di Colonia con F. Hiller e poi a Monaco con F. Lachner e J. Rheinberger. Nel 1890 divenne prof. al conservatorio [...] (1897) e Dornröschen (1902), musiche di scena, Lieder e alcune pagine sinfoniche e da camera. L'arte di H., derivata dalla wagneriana, è caratterizzata da un'impronta di tenera sentimentalità infantile, animata da un profondo senso di misticismo. ...
Leggi Tutto
LEBESGUE, Henri
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Beauvais (Oise) il 28 giugno 1875. Professore all'università di Parigi.
Il L. è conosciuto per le sue importanti ricerche sulla teoria degli insiemi [...] concetto d'integrale che porta il suo nome (v. integrale, calcolo, nn. 22, 23), e l'altro relativo all'esistenza della derivata finita, a meno di un insieme di misura nulla, per ogni funzione continua e a variazione limitata (vedi funzione, n. 15). ...
Leggi Tutto
NULLITÀ
Virgilio ANDRIOLI
Emilio ALBERTARIO
. Nullità e annullabilità del negozio giuridico. - Le parole nullità e annullabilità indicano due diverse specie d'invalidità del negozio giuridico. Si ha [...] codice civile italiano adopera il termine nullità anche nei casi in cui si ha annullabilità: l'imprecisa terminologia è derivata dal codice francese che, del resto, la importò dal diritto comune. La nullitá del negozio giuridico può essere originaria ...
Leggi Tutto
LIMBURGO sulla Lahn (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
*
Città della Germania, nella provincia di Assia Nassau, situata a 124 m. s. m., nel fertile bacino del fiume Lahn, afflluente del Reno. Nella città [...] di San Giorgio, che si erge pittoresca su una roccia sul fiume, è della prima metà del secolo XIII: derivata in parte dall'architettura di stile gotico primitivo della Francia settentrionale (Laon), specie nel suo raccolto profilo, ha nondimeno ...
Leggi Tutto
Gigantesca statua di bronzo dorato elevata in Rodi, forse all'ingresso del porto, per celebrare la vittoria su Demetrio Poliorcete nel 304 a. C. Le somme necessarie, secondo la tradizione, furono ricavate [...] resta la sua ubicazione precisa, poiché si deve scartare l'ipotesi che essa cavalcasse l'imboccatura del porto, ipotesi derivata da una ricostruzione fantastica del Rottiers. Non si conosce con precisione la data dell'inizio dei lavori, ma sappiamo ...
Leggi Tutto
Umanista nato nel 1520 a Milano, morto nel 1582. Fu maestro del celebre predicatore frate Francesco Panigarola, figlio del noto giureconsulto Gabrio Panigarola, cui il C. dedicò i suoi quattro libri elegiaci, [...] il poemetto De horis, che fu pubblicato a Venezia nel 1550 insieme coi citati libri De anno, con la Myrmicomyomachia derivata in latino dalla maccheronica Moschaea del Folengo, e con otto libri di elegie, tra amorose e d'altro argomento. Scrisse ...
Leggi Tutto
NOVELLI, Augusto
Valeria Guarna
NOVELLI, Augusto (Antonio). – Nacque a Firenze il 16 gennaio 1866, primogenito di Lodovico, falegname, e di Elisa Casini.
Ebbe formazione da autodidatta, poiché le disagiate [...] a iscriversi all’Accademia delle belle arti.
Solito fin da ragazzo ad assistere alle ‘stenterellate’, nella tradizione derivata dalla famosa maschera fiorentina avviata a fine Settecento, coltivò una passione per la scena teatrale che diede come ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.