MOSÉ di Corene
Giuseppe Frasson
Autore armeno, noto specialmente per la sua Storia della Grande Armenia. In essa (3,61-68) egli dice di essere stato mandato da Sahak e Mesrop (sec. V) ad Alessandria [...] (morto nel 482), della cui casa cerca l'esaltazione. La prima parte (1, 9-2, 9) dice l'autore di avere derivata dal cronista siriaco Mar Abas Katina. La moderna critica, spesso estremista, ha dubitato della personalità sia di M. che di Mar Abas ...
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Drammaturgo inglese fiorito tra il 1623 e il 1639. Il 9 settembre 1653 fu registrato nello Stationer's Register un dramma di Shakespeare e D., col titolo Henry I and Henry II. Di questo, come del precedente [...] Trick to cheat the Divell (pubbl. 1639), e The City Night Cap (pubbl. 1661): parte dell'intreccio di quest'ultima è derivata dal Boccaccio.
Ediz.: I drammi che ci restano del Davenport furono stampati nel vol. III di Old English Plays, New Series, a ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] può amare che il male del proprio prossimo (non certo di sé stessi o di Dio che ci ha creati), questo male può derivare dalla speranza di eccellere deprimendo gli altri (superbia), dal timore di perdere potenza o fama od onore per il fatto che altri ...
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ritrarre (ritraere; retraere; ritrare, in rima; ritragge, III singol. indic. pres.)
Verbo ad alta frequenza, che si registra normalmente nella forma ‛ ritrarre '. Gl'infiniti ‛ ritraere ' e ‛ retraere [...] di movimento (" ritirare "; frequente la forma intransitiva pronominale, con varie sfumature di significato); l'altra, da questa derivata, di " raffigurare " (anche con la parola; quindi " dire ", " esporre ").
1. Nella prima accezione è detto della ...
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funzione a variazione limitata
funzione a variazione limitata in analisi, funzione ƒ(x), definita in un intervallo [a, b], che è tale in [a, b] se l’estremo superiore delle somme
al variare della sequenza [...] funzioni monotòne (nello stesso verso). Ogni funzione a variazione limitata possiede quasi ovunque una derivata, che risulta integrabile secondo Lebesgue. La sua derivata nel senso delle distribuzioni è una misura limitata. Lo spazio delle funzioni a ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] del tentativo dello strutturalismo di concepire il linguaggio sul modello della voce, riducendo la scrittura a sua funzione derivata. La scrittura è oggetto della "grammatologia", che non è scienza positiva, ma prosecuzione di quel più ampio progetto ...
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Fumetto
Bernardo Ruzicka
(App. IV, i, p. 878)
Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito [...] , favorito in maniera sensibile anche dalla diffusione del fenomeno del collezionismo e dal mercato amatoriale. Ne è derivata la nascita, in rapida successione, di interessanti periodici, caratterizzati da buona qualità di stampa con elevato livello ...
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Nacque il 2 aprile 1545, a Fontainebleau, da Enrico II e da Caterina de' Medici. Si parlava per lei di nozze con don Carlos, il giovane principe spagnolo; ma il trattato di Cateau-Cambrésis la destinò [...] entrevue de Bayonne (giugno 1565), che ella ebbe con la madre Caterina, ma presente il duca d'Alba. Larga notorietà è invece derivata ad E. per una leggenda nata nei due ultimi decennî del sec. XVI: la leggenda cioè del suo amore con don Carlos ...
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VALENTINO, santo. – Fu probabilmente il primo vescovo della città di Terni, e visse nella prima metà del IV secolo. La sua posizione all’interno della cronotassi dei vescovi di Terni è di recente variata, [...] è andata incontro nel corso dei secoli. Ciò concerne in particolare l’attribuzione del patronato sugli innamorati e/o fidanzati, derivata da eventi molto più tardi che niente hanno a che vedere con la realtà storica del personaggio. Papa Gelasio I ...
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ELIADI (῾Ελιάδες)
A. Comotti
Figlie di Helios e dell'oceanina Klimene, oppure di Rhode, figlia di Asopo (Schol., Od., vii, 208), sorelle di Fetonte.
Igino (Fab., 154) le dice figlie dell'oceanina (Merope [...] della caduta di Fetonte. Tra questi, particolarmente interessante è un sarcofago a Firenze, Uffizî, che presenta una complessa scena derivata da fonte pittorica ellenistica: al centro è rappresentata la morte di Fetonte, il gruppo delle tre E. è a ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.