LILLA, Vincenzo
Nato a Francavilla Fontana (Puglie) il 13 giugno 1837, morto a Messina il 30 novembre 1905; sacerdote e patriota, cultore di studî filosofici e giuridici, insegnò dapprima filosofia teoretica [...] di pedagogia filosofica (Firenze 1867); Teoria fondamentale della filosofia del diritto (Napoli 1868); La personalità originaria e la personalità derivata (Napoli 1868); Kant e Rosmini (Torino 1869); La scienza e la vita (Torino 1870); La mente dell ...
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PROSTĚJOV (ted. Prossnitz; A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Città della Moravia settentrionale, 20 km. SO. di Olomouc, a 225 m. sul mare, nella valle della Volová (affluente della Morava), importante centro [...] sviluppata, specie per quanto riguarda la lavorazione del cotone e della lana (confezione di abiti, esportati largamente, industria derivata dal lavoro casalingo del vicino altipiano di Haná), i mulini, le raffinerie di zucchero e di spirito, le ...
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Comico e autore drammatico, nato a Vicenza nel 1717 e morto il 5 luglio 1778. Sotto la maschera di Pantalone si acquistò tal nome da essere chiamato alla Commedia italiana di Parigi per sostituirvi il [...] ), Retourne d'Argentine (1769), Les noces d'Arlequin (1769), ecc. Ma la migliore è Les trois jumeaux vénitiens (1773), derivata dai Due gemelli del Goldoni, il quale nelle Memorie gli cede però "tutto il merito dell'immaginazione"; nella stesura del ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] che le riguardano; dall’altro, un quadro interpretativo che cerca di mettere in luce le ragioni politiche (e, in via derivata, costituzionali) della loro esistenza, e quindi il significato e le condizioni alla base della loro ‘specialità’ e della ...
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SCULTORI, Adamo
Barbara Furlotti
– Figlio di Giovan Battista da Verona e di Osanna da Acquanegra, la sua nascita è tradizionalmente collocata a Mantova intorno al 1530, ma il dato non è supportato [...] la Vergine che allatta il Bambino, priva di data e derivata da un bulino di Giovan Battista, indica con orgoglio la presenza nel secondo stato della Vergine con Cristo morto, derivata dal gruppo marmoreo della Pietà vaticana di Michelangelo, dell ...
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Vitali, funzione di
Vitali, funzione di esempio di funzione uniformemente ma non assolutamente continua. Per costruirla, si segua il procedimento che conduce alla cosiddetta polvere di → Cantor. Nel [...] il suo codominio è tutto [0, 1]: ciò mostra che C ha la cardinalità del continuo, essendo l’immagine di A numerabile. La sua derivata esiste in A, e quindi quasi ovunque in [0, 1], e vale 0; tuttavia non si ha
perché tale integrale, che esiste nel ...
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diffusione di Rayleigh
Massimo Bonavita
Processo fisico nel quale la luce (o altra radiazione elettromagnetica) è diffusa da piccole particelle approssimativamente sferiche. Lord John W. S. Rayleigh [...] precisa delle particelle diffondenti non è importante, sicché queste possono essere immaginate come sfere di volume equivalente. La formula derivata da Rayleigh per l’intensità della luce diffusa (I) da una singola particella di diametro d a partire ...
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torsione
torsione in geometria differenziale, numero reale che esprime localmente, cioè punto per punto, quanto una curva, nell’ordinario spazio euclideo tridimensionale, si discosti da un andamento [...] Q al tendere di Q a P e, analiticamente, si definisce come l’opposto del prodotto scalare tra il versore normale n e la derivata del versore binormale b. La torsione τ di una curva in un punto è quindi τ = −〈n, b′〉 dove il simbolo 〈 , 〉 indica il ...
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Metodo di difesa compreso nelle arti marziali giapponesi, di notevole pericolosità, in quanto tende a colpire i punti vitali del corpo dell’avversario con la mano o con il piede. Di origine antichissima [...] altri stili dalle differenze tecniche anche sensibili (Wadoryu Shitoryu, Gojuryu ecc.).
Nella forma sportiva che ne è successivamente derivata, i colpi, per lo più pugni (tsuki) e calci (geri), debbono arrestarsi a pochi centimetri dal loro obiettivo ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] dinamica demografica del paese è stata quindi caratterizzata per gli anni Ottanta da un tasso di crescita negativo. Questa situazione è derivata da un coefficiente di natalità piuttosto debole (11,4ı nel 1993) e da un tasso di mortalità del 14,6ı, e ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.