REALTÀ
Guido Calogero
. Due sensi ha, anzitutto, il concetto filosofico di realtà: il primo è quello per cui esso s'identifica senz'altro con "reale", nella designazione di tutto ciò che veramente [...] vi aggiunga, come elemento causale, estrinseco e necessario, il principio teologico per cui ogni realtà è comunque condizionata o derivata da quella divina, e ha quindi in essa il suo criterio costitutivo. Nel pensiero moderno, il problema massimo ...
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OCCHIO
Lamberto Maffei
(XXV, p. 116; App. II, II, p. 432; III, II, p. 292; IV, II, p. 637)
Fisiologia. - L'ottica dell'o. umano non è di grande qualità, e già H. von Helmholtz nell'Ottocento aveva affermato: [...] più dure e praticamente a tirargli dietro il suo prodotto". Da queste parole di uno scienziato così autorevole è derivata l'opinione che molti limiti della visione dell'uomo siano posti dall'ottica dell'occhio. Gli esperimenti più recenti dimostrano ...
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Scrittrice anglo-irlandese, nata a Dublino il 7 giugno 1899. Portò nella narrativa esigenze di stile e di gusto che la orientarono verso la cerchia dei cosiddetti highbrows.
I suoi romanzi, specialmente [...] sostenere un'atmosfera; tale attitudine ella manifesta forse ancora meglio nelle novelle, dove, pur con la tendenza (derivata da H. James) a rappresentare con incisivo vigore personaggi numerosi, la maggiore concentrazione porta l'atmosfera alla sua ...
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corollario
corollario teorema che si deduce come diretta e immediata conseguenza di un altro teorema. In ogni teoria assiomatica, un certo numero di enunciati possono essere dimostrati a partire dagli [...] logicamente dedotti da questi. Ogni corollario ha un teorema antecedente da cui discende, mentre da un teorema possono derivare più corollari; spesso un corollario è un caso particolare del relativo teorema antecedente oppure è ottenuto da esso per ...
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Asopo
. Fiume della Boezia meridionale, il cui nome attuale è Vouriéni; è citato da D. assieme all'Ismeno : i due fiumi ‛ videro ' correre tumultuariamente folle di Tebani che celebravano riti notturni [...] Bacco avesser uopo.
L'immagine, come già notavano il Lana, l'Ottimo, l'Anonimo e il Vellutello, è quasi certamente derivata da Stazio, il quale in Theb. IX 434 ss. scrive: " Ille ego clamatus sacris ululatibus amnis, / qui mollis thyrsos Baccheaque ...
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IBLA Galeotide ("Υβλα Γαλεῶτις, Hybla Galeotis)
Guido Libertini
Una delle tre antiche città sicule di questo nome. L'epiteto di Galeotide con cui è indicata talvolta una di queste Ible, intermedia per [...] , che spiega il terzo epiteto e l'etnico dei suoi abitanti. Secondo alcuni (Ciaceri) la denominazione Gereatide sarebbe derivata dalla natura della dea Iblea, forse protettrice della fecondità e quindi assimilata a Venere (come ci dice un'iscrizione ...
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Odore
Red.
Stefano Allovio
L'odore è la sensazione specifica dell'organo dell'olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli [...] e una potente metafora per le distinzioni sociali. Nella società occidentale contemporanea è l'assenza di odori, derivata dall'asetticità e dai nuovi materiali, ad avere assunto una valenza positiva.
Odori e strutture molecolari (Red.)
Soltanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ai primi anni Sessanta il jazz in Europa segue le tracce dello stile californiano, [...] invece dai primi anni Sessanta, la questione dell’identità del jazz europeo favorisce la ricerca dell’improvvisazione radicale derivata dal free jazz americano, con varie declinazioni nazionali. Il jazz in Europa offre anche ulteriori opportunità ...
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disintermediazione
Fenomeno di riduzione dei flussi intermediati (➔ intermediazione) su vari settori e in varie epoche da operatori vari, più in particolare di flussi finanziari intermediati dal sistema [...] legge bancaria del 1936.
Come nasce il il processo di disintermediazione bancaria degli anni 1980
La d. è derivata dalla comparsa e dallo sviluppo di forme di risparmio (azioni, fondi comuni, titoli atipici, gestioni fiduciarie, assicurazioni vita ...
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funzione intera
funzione intera locuzione che assume diversi significati a seconda del contesto.
□ Nell’analisi delle funzioni complesse la locuzione (o quelle analoghe di funzione analitica intera o [...] si dice intera se il suo sviluppo di Maclaurin ha raggio di convergenza ∞. La somma, la differenza, il prodotto o la derivata di funzioni intere è ancora una funzione intera, così come la composizione di funzioni intere. Esempi di funzioni intere in ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.