RESPONSUS
S. Ferri
È comune vocabolo latino che significa "risposta". Poiché logicamente la risposta perfetta deve combaciare con la domanda: da questa situazione tipo è derivato anche il termine tecnico [...] vocabolo equivalente in campo tecnico, in quanto nell'area italica non esisteva il relativo problema architettonico. Ne è derivata qui, come altrove, una tentennante molteplicità di sinonimi latini per un solo vocabolo greco.
Vitruvio adopera tre ...
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slittamento
slittaménto [Der. di slittare, da slitta, che è dal longobardo schlitten] [MCC] Movimento di scorrimento di un corpo su un altro. ◆ [MCF] Per la parte di una corrente gassosa laminare non [...] s. e si parla allora di corrente slittante); si chiama coefficiente di s. il coefficiente di proporzionalità tra la derivata normale della componente della velocità di una corrente gassosa tangente a una parete (velocità di s.) e il cammino libero ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] . è la cosiddetta onciale; in latino se ne hanno invece diversi tipi: capitale romana, lapidaria, libraria e corsiva. Dalla m. è derivata la minuscola (➔ minuscolo). Nei manoscritti dei secoli 8°-15° e poi nei libri a stampa l’uso della m. è limitato ...
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I Franchi che vivevano sulle rive del fiume Reno. Legge dei R. Raccolta scritta delle loro consuetudini. La redazione pervenutaci risale all’epoca di Carlomagno (prima dell’803), ma vi sono tracce di elaborazioni [...] ° secolo. Segue una rielaborazione della lex Salica di poco posteriore (tit. 32-64) e infine una parte anch’essa derivata dalla lex Salica. Dopo il compimento della lex Ribuaria, Carlomagno emanò come aggiunta (803) una nova legis constitutio quae in ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] xi) (j = 1, 2, ..., ni − 1; i = 1, 2, ..., n).
Posto pii(x) per indicare il polinomio di 1° grado che in xi vale f (xi) e ha derivata uguale a f′(xi), piii(x) quello di 2° grado che in xi vale f (xi) e ha derivate prima e seconda uguali a f′(xi) e f ...
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PASTORALE, MUSICA
Andrea Della Corte
. Può essere considerata musica pastorale quella che s'ispira alla vita dei pastori e dei campi:1. imitandone gli elementi naturistici, realistici: 2. simbolizzandola [...] stadio della musica pastorale, essa fa parte della più vasta tendenza della musica a programma. La simbolizzazione, o allegoria, derivata dalla prima Arcadia, risente delle concezioni della natura e degli affetti che lo spirito e l'arte ebbero dal ...
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È la bestia descritta con termini enfatici ed altamente poetici in Giobbe, XL, 15-24 (Vulgata, 10-19). Il vocabolo ebraico si presenta grammaticalmente come un plurale di bĕhemāh = bestia, per cui da alcuni [...] forma plurale sia fortuita e il vocabolo non sia che l'adattamento ebraico di una parola straniera: così molti la credono derivata dall'egiziano p-eḥe-mou "il bove d'acqua". Oggi, abbandonata l'identificazione con l'elefante, si pensa all'ippopotamo ...
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Pianta annua della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate, glandulosa-vischiosa, alta circa 30 cm., con foglie imparipennate, a 6-8 coppie di foglioline, ovato-dentate, e stipole lanceolate. I [...] di colore giallastro, rossiccio e nero.
Il cece è pianta che non si conosce allo stato selvatico, forse derivata da qualche altra specie congenere: certamente originaria dell'Oriente (dalla Grecia all'Himālaya) ove esistono circa altre 12 specie ...
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TURPILIO (Turpilius)
Cesare Giarratano
Scrittore latino, autore di commedie palliate. Della sua età sappiamo solo che morì molto vecchio a Suessa Aurunca (103 a. C.).
Conosciamo tredici titoli: Boethuntes, [...] . Notevole per il numero dei frammenti, che ci permettono di ricostruire in qualche modo la trama della commedia, è la Leucadia, derivata da Menandro, che ha come argomento il mito di Faone di Lesbo. Per la metrica T. somiglia a Terenzio, ma il ...
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Forma di conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso e la pratica, di una determinata sfera della realtà. In questo senso si definisce comunemente esperto colui che ha acquisito [...] che qualche termine filosofico non faccia riferimento a un’idea reale, occorre chiedersi da quale impressione quella idea sarebbe derivata, e se non è possibile richiamare alcuna impressione, si può concludere che quel termine è privo di significato ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.