Società culturale francese, derivata dalla riorganizzazione delle accademie decretata nel 1795 dall’art. 298 della Costituzione. L’I. si compone di cinque classi, dette accademie: l’Académie française; [...] l’Académie des inscriptions et belles-lettres, fondata da J.-B. Colbert (1663) con il nome di Petite Académie; l’Académie des sciences, fondata anch’essa da Colbert (1666); l’Académie des beaux-arts, fondata ...
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Cittadina della Tessaglia, derivata, secondo la tradizione, dall’omerica Ftia. Effettivamente sulla collina della moschea Faith si sono ritrovati reperti dal periodo neolitico a quello geometrico, e nei [...] pressi i resti di una necropoli micenea che si ritiene possa essere quella di Ftia. F., governata prima dagli Echecratidi, nel 457 a.C. ebbe un governo oligarchico. Nella seconda metà del 5° sec. ebbe ...
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Lingua semitica, derivata dall’antico etiopico (ge’ez), o da un suo dialetto; ha subito forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e infiltrazioni cuscitiche nel lessico. È parlata [...] nell’Abissinia centrale, meridionale e occidentale, in una zona che non corrisponde quindi, attualmente, alla regione che le ha dato il nome, l’Amhara (➔). I suoi più antichi documenti (canti in onore ...
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Famiglia ungherese, derivata con Orros Miklós (primi del sec. 14º; il nome di A. risale però al secolo successivo) dalla famiglia dei Pécz; nel 1392 ebbe in dono dal re Sigismondo i possedimenti della [...] famiglia Cseklészi e la cittadella Appony e dintorni. Due rami, presto estinti, ebbero titolo baronale (nel 1606 e 1624), altri due titolo comitale nel 1739 e nel 1808. La famiglia A. acquistò importanza ...
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Forma musicale profana, derivata dal responsorio liturgico, propria del Medioevo francese, trattata prima monodicamente (dai trovieri nel 13° sec.), poi polifonicamente (sino al 15° sec.). Caratterizzato [...] dal costante riapparire di un refrain e da testi di contenuto amoroso, passò gradualmente dal genere cantato-danzato al canto puro, al canto accompagnato. Componente delle suite francesi (ordres) per clavicembalo ...
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Denominazione (derivata da un sito francese ➔ Moustier, Le) con la quale si intendono gli aspetti preistorici del Paleolitico medio, di età riss-würmiana (80.000 anni fa) e würmiana (37-35.000 anni fa), [...] diffusi in Europa e, in parte, in Africa e in Asia. In Europa e nel Vicino Oriente il termine è utilizzato per designare le industrie litiche prodotte dai Neandertaliani e dai Protocromagnonoidi, caratterizzate ...
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Disciplina sportiva derivata dal karate, sviluppatasi e affermatasi negli Stati Uniti. I due contendenti si affrontano su un ring e si scambiano colpi di braccia (come nel pugilato) e di gambe (come nelle [...] arti marziali). I colpi, reali e non simulati, sono diretti al tronco e al viso dell’avversario. Le mani sono protette da guantoni di 8 once (228 g), le gambe da parapiedi e paratibie. Gli atleti, che ...
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Locuzione, derivata forse da Boogie, soprannome dato spesso agli afroamericani, che indica un particolare stile pianistico di jazz nato, agli inizi del 20° sec., nel Sud degli Stati Uniti. Divenuto popolare [...] alla fine degli anni 1920 attraverso le incisioni di alcuni compositori-interpreti (Pinetop Smith, M.L. Lewis, A. Ammons, P. Johnson ecc.), il b. fu in seguito utilizzato dalle principali orchestre swing ...
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spadino Arma bianca, derivata dalla spada, con lama sottile, impiegata per duello particolarmente nei sec. 17° e 18.
Spada di minori dimensioni di quella propriamente costituente arma, che deve essere [...] considerata piuttosto come ornamento e completamento di uniformi di gala, di uniformi di allievi di accademie militari ecc. Differisce dalla spada anche nel fornimento, che è sempre limitato all’elsa, ...
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Unità (derivata) di misura del potenziale elettrico, della differenza di potenziale elettrico (o tensione elettrica) e della forza elettromotrice nel sistema internazionale di unità di misura (SI); simbolo [...] V. È definito come la differenza di potenziale esistente tra due sezioni di un conduttore che, percorso dalla corrente elettrica costante di 1 A e senza essere sede di altri fenomeni energetici oltre all’effetto ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.