differenze finite
differenze finite particolare sequenza di operazioni utilizzate soprattutto nei metodi numerici di calcolo approssimato, come la derivazione e l’interpolazione polinomiale. Sia dato [...] di Newton)
Altri ambiti di utilizzo delle differenze finite sono costituiti dai vari metodi per l’approssimazione del valore della derivata di una funzione ƒ(x). Oltre alle differenze sin qui considerate, dette anche differenze finite in avanti, si ...
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Lie Marius Sophus
Lie 〈lìi〉 Marius Sophus [STF] (Nordfijordeid 1842 - Christiania 1899) Prof. di matematica nell'univ. di Christiania, ora Oslo (1872), di Lipsia (1886) e ancora di Christiania (1898); [...] di Lie: III 115 a. ◆ [ALG] Costanti di struttura di L.: v. gruppi di Lie: III 115 b. ◆ Derivata di L.: (a) [ALG] la derivata lungo le curve integrali di un campo vettoriale; (b) [MCC] nella meccanica classica, dove le dette curve integrali sono date ...
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curvatura scalare
Luca Tomassini
Sia Mν una varietà riemanniana regolare, ovvero una varietà C∞ sulla quale è specificato un campo tensoriale definito positivo g(x) (x indica qui un sistema di coordinate [...] Χ∇ϒ Z − ∇ϒ ∇Χ Z − ∇[Χ,ϒ] Z
dove X,Y,Z∈TMν, ∇ indica la derivata covariante (o connessione di Levi-Civita) su Mν e [∙,∙] il prodotto di Lie. La derivata covariante è strettamente connessa con la nozione di trasporto parallelo di un vettore in TMνπ, lo ...
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monotono
Termine usato in statistica con diverse specificazioni. In particolare, una funzione f è m. se il suo grafico ha un andamento sempre non decrescente o sempre non crescente. Specificamente, f [...] )<f(y). Se una funzione f differenziabile è m. crescente (decrescente) la sua derivata f′ è sempre non negativa (non positiva), se è convessa (concava) la sua derivata prima è m. crescente (decrescente). Un esempio di funzione m. non decrescente è ...
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isoclina
isoclina in una carta geofisica è la linea che congiunge tutti i punti aventi uno stesso valore di inclinazione magnetica. Più in generale, il termine indica, in una rappresentazione cartografica, [...] e isoclina del predatore le curve lungo le quali si annullano, rispettivamente, la derivata rispetto al tempo della variabile preda e la derivata rispetto al tempo della variabile biomassa del predatore. Curve isocline sono spesso considerate in ...
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seno iperbolico
seno iperbolico funzione reale di variabile reale, indicata con il simbolo sinh(x) o sinhx o sh(x), definita come
dove e indica il numero di Nepero. Il seno iperbolico e il coseno iperbolico [...] : essa tende esponenzialmente a +∞ (rispettivamente −∞) per x tendente a +∞ (rispettivamente per x tendente a −∞); la sua derivata è espressa dal coseno iperbolico secondo la seguente formula:
Più precisamente, la funzione seno iperbolico è ...
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provincia
Nel senso proprio di " paese ", " regione " da governare (cfr. Guittone Magni baroni 71 " Infermat' è / ... la migliore / donna de la provincia ", cioè Pisa) ricorre solo in Pg VI 78, nella [...] : princeps provinciarum facta est sub tributo: Lament., Jerem. I, 1), devesi ricordare che, per l'Italia, è disignazione derivata nella glossa dalle leggi giustinianee, e ripetuta poi da altri, che essa ‛ non est provincia, sed domina provinciarum ...
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IDRODINAMICA (gr. ὕδωρ "acqua" e δύναμις "forza")
Marcello LELLI
Si vuole esprimere con questa parola quel ramo della meccanica applicata ai fluidi nel quale si tratta della dinamica dell'acqua, cioè [...] su di essa".
Si può difatti verificare che è:
dove dP è un elemento d'arco della linea l e la derivata rispetto al tempo s'intende eseguita seguendo le particelle liquide costituenti la linea stessa lungo le loro traiettorie.
Questo teorema risulta ...
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RICCARDO di Devizes
Reginald Francis Treharne
Monaco nel convento di St Swethin, presso Winchester, e cronista inglese. Circa il 1193 terminò il suo De rebus gestis Ricardi Primi, importante cronaca [...] particolari che non si trovano altrove relativamente agli affari inglesi dell'epoca. R. scrisse probabilmente anche un'altra cronaca derivata in gran parte da Goffredo di Monmouth, riguardante la storia inglese dal 519 al 1135. La parte di questa ...
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MacLaurin Colin
MacLaurin 〈mëklòorin〉 Colin [STF] (Kilmodan 1698 - Edimburgo 1746) Prof. di matematica nell'univ. di Aberdeen (1717) e poi in quella di Edimburgo (1725). ◆ [ANM] Formula di M.: data da [...] b) che si ha quando si prenda il valore zero come valore della variabile indipendente intorno a cui fare lo sviluppo. ◆ [ANM] Serie di M., o sviluppo di M.: è la serie di Taylor derivata dalla formula di M. (v. sopra), cioè nell'intorno dello zero. ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.