BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] pittorica dei seguaci del Solimena, pur apparendo attratto, nelle cose migliori, verso la maniera di Giacomo del Po, derivata da Luca Giordano.
Nominato membro dell'Accademia di Belle Arti, vi fu chiamato, come assistente senza stipendio, da ...
Leggi Tutto
inviluppo, teorema dell¿
inviluppo, teorema dell’ Teorema concernente il problema, che nella teoria economica si pone con frequenza, di determinare l’impatto su una scelta massimizzante derivante dalla [...] di funzione valore. Il teorema dell’i.
Poiché L(p) è la quantità di lavoro che massimizza il profitto, la derivata
formula
è, per quanto detto, uguale a 0; si ottiene quindi
formula
Questo risultato, noto appunto come teorema dell’i., mostra ...
Leggi Tutto
schermografia
schermografìa [Comp. di schermo e (foto)grafia] [FME] Tecnica di controllo radiologico rapido, consistente nel fotografare l'immagine che si forma sullo schermo fluorescente di un apparecchio [...] scopi di controllo rapido ma nettamente inferiore a quella delle röntgengrafie ordinarie. ◆ [FME] S. elettronica: tecnica, derivata dalla precedente, nella quale l'immagine radiologica fotografata è quella che presenta qualità comparabili con quelle ...
Leggi Tutto
funzione rampa
funzione rampa nelle applicazioni della matematica alla fisica, funzione così definita per casi:
La funzione, quindi, associa 0 a un qualsiasi numero non positivo e sé stessa a un qualsiasi [...] positivo.
La funzione rampa può anche essere definita utilizzando la funzione gradino H(x) nei seguenti modi tra loro equivalenti
dove ∗ indica il prodotto di convoluzione. La funzione rampa è non negativa e la sua derivata è la funzione gradino. ...
Leggi Tutto
Matematico italiano (Roma 1896 - ivi 1951), prof. di analisi nelle univ. di Cagliari (1939) e di Bari (1948). Le sue ricerche si svolsero soprattutto nel campo della teoria delle funzioni di variabile [...] , metrizzazione delle funzioni olomorfe in un medesimo campo e continue alla frontiera, applicazioni alla teoria delle equazioni differenziali; nel campo delle funzioni di variabile reale introdusse una generalizzazione della nozione di derivata. ...
Leggi Tutto
gente (agg.)
Carlo Chirico
È presente, come sinonimo di " gentile " (v.), anche con la variante ‛ giente ', in numerosi poeti del Duecento (cfr. Rinaldo d'Aquino Per fino amore 18 " poi ke de le donne [...] 43 " 'l nostro amore fino e giente "; Cavalcanti Biltà di donna 2 " e cavalieri armati che sien genti "), come forma colta derivata dal provenzale gent.
In D. compare tre volte, una al singolare e due al plurale. In Rime XCV 13 però [l'affronto] de ...
Leggi Tutto
Hartnup, malattia di
Malattia rara ereditaria di tipo autosomico recessivo, descritta per la prima volta nel 1956 a Londra nella famiglia Hartnup. Le mutazioni nel gene responsabile provocano un difetto [...] con le urine. Il conseguente deficit di amminoacidi comporta carenza di acido nicotinico (o vitamina PP, derivata dal triptofano), con sintomi quali dermatiti, atassia cerebrale, diarrea, disturbi psichiatrici. La malattia esordisce nell’infazia ...
Leggi Tutto
sottotangente
sottotangente segmento dell’asse delle ascisse di un riferimento cartesiano che ha per estremi il punto T in cui la tangente a una curva di equazione y = ƒ(x) in un punto P0(x0, y0), che [...] non sia né di massimo né di minimo, interseca l’asse delle ascisse e il punto H, proiezione ortogonale di P0 su tale asse. La sua lunghezza è:
essendo ƒ′ (x0) la derivata di ƒ nel punto, supposta esistente. ...
Leggi Tutto
Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] tra x0 e x1 sia la soluzione cercata, si considera una funzione g(x) definita sull’intervallo x0, x1, nulla agli estremi, con derivata seconda continua; si considera poi la funzione ȳ(x)=y(x)+εη(x), dove ε è un parametro. La quantità εη(x) si dice ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] aritmetiche sui numeri di codice delle formule. Per esempio a una regola come il modus ponens che da A e A ⇒ B derivava B, poteva essere associata una funzione aritmetica fmp, tale che, dette nA, nA⇒B e nB le codifiche delle formule relative, si ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.