Sostanza derivata dalla clorofilla per sostituzione del magnesio con due atomi di idrogeno. Dalla clorofilla a si ottiene la f. a, dalla clorofilla b la f. b. In esse l’idrogeno è sostituibile con rame, [...] ferro e zinco, ottenendosi le cupro-, ferro- e zincoclorofille ...
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Sostanza derivata per azione enzimatica dall'acido arachidonico (acido grasso insaturo a 20 atomi di carbonio). Le p. rappresentano una famiglia di composti prodotti a livello delle membrane cellulari [...] in quasi tutti gli organi, con azione di tipo ormonale a livello locale, sia fisiologica sia farmacologica; agiscono sulla permeabilità e sul tono vascolare e intervengono nei meccanismi del dolore e dell'infiammazione ...
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sciuscià Denominazione, derivata dall’ingl. shoeshine («lucidascarpe»), dei ragazzi che, negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale, durante l’occupazione alleata si prestavano a [...] fare i lustrascarpe (annunciandosi con il grido s.), dedicandosi spesso anche a piccoli traffici illeciti con i soldati. La parola fu diffusa dal film omonimo di V. De Sica (1946) ...
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Unità (derivata) di misura della capacità elettrica nel SI; simbolo F. Ha capacità di 1 f. un conduttore isolato il cui potenziale varia di 1 volt quando la sua carica varia di 1 coulomb. 1 f. è un valore [...] di capacità molto elevato (la Terra ha una capacità inferiore a 10–3 F) ...
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Ripiegatura della parete celomatica derivata dall’accollamento delle due splancnopleure, che nei Vertebrati riveste e tiene sospeso l’ovario e medialmente si collega alla plica celomatica che sostiene [...] il mesonefro.
Nel corpo umano il m. fa aderire il margine anteriore dell’ovario al legamento largo dell’utero. A differenza di quel che si osserva negli altri mesi, il peritoneo che forma il m. non avvolge ...
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spermidina Poliammina derivata dalla putrescina (➔ putrefazione), isolata dallo sperma umano, che si rinviene in vari tessuti accanto alla spermina, della quale rappresenta un precursore. La sintesi della [...] s. avviene per unione della catena carboniosa della S-adenosilmetionina decarbossilata (compreso il gruppo amminico) alla putrescina, per mezzo di un’amminopropiltransferasi. La s. svolge una funzione ...
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In zootecnia, razza bovina derivata dalla grande razza grigia delle steppe, come la maremmana, alla quale è simile per molti caratteri morfologici. Diffusa in quasi tutto il Sud Italia e in parte del Veneto. [...] Il mantello è grigio chiaro nelle femmine, grigio scuro nei tori, bianco nei buoi. La statura è superiore alla media, le grandi corna a lira sono meno sviluppate che nella maremmana. Sono ottimi animali ...
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Famiglia nobile francese, derivata (sec. 15º) da Jean, conte di Dunois e figlio illegittimo di Luigi, duca d'Orléans. Jean ebbe (1443) la contea di L. (piccolo centro del dipartimento Seine-Maritime) precedentemente [...] semplice signoria in mano (dal 1364) di Bertrand du Guesclin. La contea fu elevata in ducato (1505) da Luigi XII. La famiglia si estinse nella linea maschile, col fratello di Charles-Paris (v.), l'ecclesiastico ...
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In fotometria, unità (derivata) di misura di illuminamento nel sistema internazionale (SI); simbolo lx. È definito come l’illuminamento prodotto da una sorgente luminosa puntiforme avente l’intensità di [...] una candela su una superficie sferica posta a 1 m di distanza perpendicolarmente ai raggi; corrisponde all’illuminamento che si ha su una tale superficie quando ogni m2 di essa riceve il flusso luminoso ...
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Locuzione latina derivata dall’ellissi di ex voto suscepto, «secondo la promessa fatta», che indica una formula apposta su oggetti offerti nei santuari per ringraziare il destinatario del dono (Dio, la [...] Madonna, un santo) di aver esaudito una preghiera.
Per estensione si chiamano e. gli oggetti stessi dell’offerta; fra le varie tipologie prevalgono quelli anatomici, che rappresentano nella grande maggioranza ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.