Nel Vangelo il titolo d. del Signore designa spesso gli Apostoli e, negli Atti, tutti i credenti in genere. In senso più stretto indica tutti quei seguaci di Gesù Cristo che, pur non facendo parte del [...] in intimità con lui e lo seguivano; il loro numero è 70 o 72. D. di Cristo Denominazione di una setta riformata derivata dai battisti, diffusa negli USA e in Inghilterra; impone ai suoi adepti il battesimo per immersione, permettendo per il resto la ...
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Termine della finanza pontificia. 1. Entrata originaria delle comunità dello Stato della Chiesa. Era il prezzo delle erbe, che le comunità vendevano ai privati, quali padroni del pascolo per ragione di [...] servitù o consuetudine immemorabile. In questo caso tutti - ancorché privilegiati - erano tenuti al pagamento di essa.
2. Entrata derivata dalle comunità. Era una colletta imposta per capita sopra gli animali che venivano introdotti nei pascoli delle ...
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Kennedy Round
Sesto r. di negoziazioni presso il GATT (➔), svoltosi tra il 1963 e il 1967 a Ginevra. Rispetto ai precedenti, il K. R., durante il quale vennero introdotte per la prima volta le misure [...] internazionale dalle tradizionali riduzioni dei dazi al concetto più ampio di ‘regole del commercio internazionale’, da cui poi è derivata l’Organizzazione mondiale del commercio (➔ WTO) nel 1995. Il K. R. è stato considerato un successo non solo per ...
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gradiente La variazione per unità di lunghezza che una grandezza subisce da un punto all’altro dello spazio lungo una certa direzione. In analisi vettoriale, data una funzione scalare del posto, U (x, [...] la normale alla superficie equipotenziale passante per P, orientata dalla parte delle U crescenti, e di modulo uguale alla derivata della U secondo tale direzione: con ciò si dà una definizione intrinseca del g. (indipendente cioè dalla terna di ...
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Erudito (Bologna 1479 - forse ivi 1552). Frate domenicano (dal 1493), inquisitore di Bologna (1550-51), compilò vite di santi e di domenicani illustri (De viris illustribus Ordinis Praedicatorum, 1517) [...] pubbl. postume, in parte ancora inedite), ma è soprattutto noto per la sua Descrittione di tutta Italia (1550), la migliore opera cinquecentesca sull'Italia, derivata dai classici, dall'Italia illustrata di Biondo Flavio e da fonti contemporanee. ...
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geometria differenziale
geometria differenziale settore della geometria che studia le proprietà di curvatura degli enti geometrici, in particolare nelle vicinanze di un punto (geometria differenziale [...] ƒ :I → R3, in cui I = (a, b) è un intervallo aperto. Se tale funzione è differenziabile (di classe C ∞), la sua derivata rappresenta, in ogni punto, il vettore tangente della curva stessa. Se in ogni suo punto, il vettore tangente non è nullo, la ...
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logaritmica
Di logaritmo, che si riferisce ai logaritmi.
Funzione logaritmica
È il logaritmo in una prefissata base, pensato in funzione del numero, che è la variabile indipendente: y=logax. Si ha, [...] tutte le ordinate della prima per il fattore costante k=logba.
Derivata logaritmica
La derivata l. di una funzione f(x) è la derivata del logaritmo di f(x) ed è uguale al quoziente della derivata per la funzione stessa D(log f(x))=f′(x)∕f(x ...
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Czinner, Paul
Francesco Pitassio
Regista e produttore cinematografico e teatrale ungherese, naturalizzato britannico, nato a Budapest il 30 maggio 1890 e morto a Londra il 22 giugno 1972. Raggiunse [...] registico che implicava una traduzione cinematografica del concetto teatrale di 'scena': una concezione di messa in scena derivata dal Kammerspiel e fondata su un'oculata gestione dello spazio, raramente frammentato dal montaggio.
Attivo in teatro ...
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funzione monotona
funzione monotona locuzione che designa una funzione ƒ: E ⊆ R → R che sia crescente oppure decrescente, quando non interessi specificare in quale dei due casi ci si trovi. È importante [...] condizione sufficiente per l’esistenza della funzione inversa di ƒ. Se in un intervallo (a, b) una funzione ƒ derivabile ha derivata strettamente positiva o negativa, essa è strettamente monotona, ma non viceversa: per esempio, la funzione ƒ(x) = x 3 ...
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Newton, formula di
Newton, formula di locuzione che assume diversi significati a seconda del particolare contesto matematico.
☐ In algebra e nel calcolo combinatorio, si riferisce allo sviluppo in serie [...] fondamentale del calcolo integrale (più frequentemente riportata come formula di → Newton-Leibniz) o alla formula che esprime la derivata di un prodotto (riferita più spesso come regola di Leibniz).
☐ In analisi numerica, la locuzione si utilizza per ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.